Itinerari

Il Romanico Pisano tra la Valdera e la Val di Cecina

  • Lunghezza totale (km): 50
  • Percorribilità: in auto, in camper, in moto/vespa, in bici
  • Difficoltà: nessuna

Quella del “Romanico Pisano” è una questione di stile in un’area circoscritta che separa il borgo medievale di Palaia dalla città etrusca di Volterra. Un percorso di circa 50 km che racchiude varianti dello stile architettonico che Pisa Repubblica Marinara sviluppò nei secoli XI e XII, nel momento del suo massimo splendore.

Vi suggeriamo qui sotto un itinerario che tocca gli edifici religiosi più significativi in Valdera e in Val di Cecina. 


Palaia

Pieve di San Martino | Palaia
Palaia – Pieve S. Martino

Si parte dalla Pieve di San Martino a Palaia. Fondata nel 1279, esibisce elementi romanici e gotici, in particolare una facciata in pietra con archetti pensili e aperture a ogiva. Il resto è costruito in mattoni. Sontuoso l’interno a tre navate, separate da archi a tutto sesto, con acquasantiera del XII secolo e fonte battesimale a esagono. La pieve ha un’ottima acustica, ospita concerti di corali nazionali e internazionali.

Una bella passeggiata nel borgo conduce ai resti della Rocca, da cui si apprezza il panorama sulla Valdera fino a Volterra.


Peccioli

Peccioli | Torre campanaria della Pieve di San Verano
©Fondazione Peccioliper

Seconda tappa è la Pieve di San Verano a Peccioli. La facciata colpisce per le sue arcate cieche spoglie, abbellite dalle losanghe del Romanico. Caratteristico il campanile alto 42 metri in pietra scura, dal quale si gode una splendida vista sulla Valdera. È visitabile insieme al Museo di Arte Sacra allestito dentro la pieve.

Nel centro storico si possono visitare anche Museo Archeologico e Museo di Palazzo Pretorio, oltre che passeggiare tra installazioni di arte contemporanea, opere di artisti internazionali.


Terricciola

Terza tappa la Badia di Morrona, nella omonima frazione vicino a Terricciola. Su un colle circondato da una fitta vegetazione, si staglia l’abbazia fondata nell’XI secolo dai monaci camaldolesi. È stata ristrutturata conservando il suo aspetto originale, per cui ha mantenuto il fascino dell’antico monastero. Essendo dentro una proprietà privata, è visitabile su appuntamento ed è anche location di eventi e matrimoni.

Terricciola è città del vino, si trova lungo la Strada del Vino delle Colline Pisane, quindi offre numerose esperienze per gli amanti dell’enoturismo: degustazioni in cantina, passeggiate nelle vigne con pranzi e cene, eventi e mostre mercato, soggiorni in agriturismo.


Volterra

Ultima tappa Volterra, che conserva esempi di architettura romanica religiosa e laica. Si comincia dalla Badia Camaldolese,  fuori dal centro storico nell’area delle Balze, dove ammirare i resti di una chiesa a tre navate che termina con un’abside aperto da piccole monofore.

La stessa Piazza dei Priori presenta un esempio di romanico laico: il palazzo comunale duecentesco che nonostante le numerose trasformazioni, conserva nelle finestre del secondo e del terzo piano l’originaria struttura romanica a tutto sesto. E dietro la splendida Piazza, simbolo del potere laico, la Cattedrale e il Battistero, simboli di quello religioso.

 

 

 

 

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