L’imponente Pieve di San Martino, poco fuori dalla cerchia delle mura del borgo medievale di Palaia, ospita periodicamente importanti rassegne musicali e canore grazie ad un’acustica perfetta.
La Pieve di San Martino, pillole di architettura
Adagiata su uno sperone di tufo opposto a quello dove sorge il borgo, e da questo separato da una profonda scarpata, la Pieve si presenta molto particolare perché prevalentemente costruita in cotto (la facciata è invece in pietra), come la maggior parte delle pievi medievali in Toscana.
L’ edificazione della Pieve risale alla seconda metà del 1200 quando fu creata una nuova pievania, distaccata dalla precedente di San Gervasio.
L’interno
Di grandiose dimensioni, la Pieve si presenta come un edificio dal paramento murario piuttosto uniforme, nonostante sia stata restaurata più volte nei secoli. Secondo gli studi condotti sulla sua struttura architettonica, sembrano coesistere diversi momenti di messa in opera. Nonostante ciò, lo stile che più emerge è quello tardo-romanico.
L’interno è composto da tre navate di cinque campate con colonne in laterizio, presbiterio rialzato e tre cappelle laterali. All’interno si trovano inoltre un fonte battesimale a pianta esagonale, un’acquasantiera e una grande vasca in marmo. In particolare, quest’ultima, andata distrutta nel Seicento, veniva presumibilmente usata per il rito battesimale a immersione e proveniva dalla chiesa di Santa Maria da Ripezzano, nei pressi di Palaia.
La pieve è anche location scenografica di cerimonie e matrimoni.
Foto Gallery: Pieve San Martino (a sinistra) – ©Mongolo1984 – Wikimedia Commons
Foto Gallery: Pieve San Martino (a destra) – ©Deep_also_it – Wikimedia Commons