Il tipico fenomeno delle Balze Volterrane
Oltre ai monumenti e alle numerose testimonianze di arte e di storia, Volterra offre un meraviglioso panorama sul paesaggio collinare che la circonda, interrotto bruscamente dalla vista delle Balze Volterrane, un fenomeno naturale di erosione che ha determinato la distruzione della più grande necropoli etrusca, nonché la rovina della Badia Camaldolese.
La Badia Camaldolese
Quest’ultima è un complesso religioso del secolo XI, anche se la struttura attuale risale al XVI secolo su progetto di Leon Battista Alberti, a cui lavorarono pittori ed artisti famosi. Di notevole interesse gli affreschi nel refettorio che raffigurano vari episodi della vita di San Giusto.
Solo poche tombe sono state trovate negli unici lembi di territorio rimasti intorno alla Badia Camaldolese e presso il piano della Guerruccia, all’estremità occidentale della città. Anche un ampio tratto delle mura etrusche, insieme a molte case, scomparvero in una frana improvvisa avvenuta a inizio Ottocento.
Il monastero, abbandonato nel secolo scorso a causa del progressivo avvicinarsi del baratro delle Balze, è stato a lungo trascurato e oggi riaperto a visite guidate in estate.