Il Museo Archeologico conserva i numerosi reperti rinvenuti nel sito archeologico etrusco di Ortaglia, a pochi km da Peccioli. Si sviluppa all’interno di un sistema di cunicoli ancora di recente usato come cantina, ma che in epoca antica conteneva tombe ipogee.
Ortaglia e Santa Mustiola, sulla via di comunicazione verso Volterra
Alla collezione etrusca di Ortaglia si affiancano i materiali degli scavi del sito di Santa Mustiola a Ghizzano.
L’importanza commerciale e strategica del luogo sulla via di comunicazione verso Volterra ha permesso il succedersi dei vari insediamenti: quello romano della cisterna (I secolo d.C), quello longobardo di cui rimangono grandi quantità di ceramiche e quello medievale con la costruzione della chiesetta dedicata alla santa.
Le opere
Nella chiesa è stata rinvenuta una sepoltura femminile con un prezioso corredo in bronzo, oggi restaurato. Punta di diamante della collezione una kylix (coppa in ceramica usata per bere il vino) attica a figure rosse, attribuibile al pittore greco Makron, operante ad Atene intorno al 480 a.C.
Di notevole interesse il corredo funerario proveniente dalla tomba etrusca di Legoli, un grande loutérion (bacino per le abluzioni), nonché oggetti di culto legati a Dèmetra, dea greca dei raccolti e delle messi.
Il Museo fa parte del Polo Museale di Peccioli, insieme al Museo di Arte Sacra e al Museo di Palazzo Pretorio