Un buon pasto non può concludersi senza un amaro o un liquore digestivo. In genere si associa la Toscana al vinsanto, un vino liquoroso dolce da abbinare ai cantuccini o a qualsiasi altro dolce. Questo percorso vuole invece farvi conoscere produttori di liquori, artigianali e industriali, le cui ricette si collegano alle tradizioni locali.
LARI e CASCIANA TERME
Partiamo dal grazioso borgo medievale di Lari, dominato dalla mole imponente del Castello dei Vicari, un tempo tristemente noto come carcere di tortura, oggi sede di un interessante museo multimediale e location per matrimoni.
Appena fuori dal paese si trova la Liquoreria Meini, fondata nel 1874 e caratterizzata dalla genuinità di liquori alle erbe, distillati e bevande alcoliche assolutamente originali. Come l’Amaro M74, nato nel 1874 da una misteriosa ricetta della famiglia; oppure il liquore alle ciliegie che riprende l’eredità della tradizione con 19 varietà di ciliegie. Proseguendo per Casciana Terme, oltre allo stabilimento termale, troviamo il laboratorio e magazzino del Liquorificio “Il Re dei Re”. Nel negozio a Livorno si assaggia, tra le molte varietà di liquori, anche quello allo zafferano, considerato l’oro rosso in cucina in quanto dotato di proprietà antiossidanti, oppure il bitter prodotto con ben 20 tra piante medicinali, spezie ed erbe.
FORNACETTE (CALCINAIA)
Ci spostiamo tra Calcinaia e Pontedera, città della Vespa e del Museo Piaggio. Nel paese di Fornacette si trova il Liquorificio Malloggi, azienda a carattere familiare che produce liquori seguendo le tradizionali tecniche di lavorazione artigianale, soprattutto nella produzione di creme (tra cui il tiramisu) e del liquore a forma di Torre Pendente. Il nome Fornacette tradisce una origine legata alle fornaci e alla produzione di laterizi e ceramica che si ritrova nel vicino Museo Coccapani a Calcinaia e anche nel Museo dei Mattonai a La Rotta.
FORCOLI
Spostandoci nelle colline della Valdera, vicino a Forcoli, si trova l’Antica Grapperia Toscana Morelli che da circa un secolo produce liquori e distillati di alta qualità, mescolando ricette artigianali con apparecchiature all’avanguardia. L’azienda ha un piccolo museo familiare aperto alle visite che attraverso un percorso guidato racconta la propria storia iniziata nel 1911 a chi è interessato a scoprire l’arte e i segreti dei sapori alcolici made in Tuscany. Degustazioni e visite guidate in azienda.
Nei dintorni si suggerisce una visita al borgo medievale di Palaia, passando prima dal borgo abbandonato di Villa Saletta. Oppure a Peccioli con un interessante polo museale e le installazioni di arte contemporanea. E rimanendo in tema di tasso alcolico, per chi volesse fare un abbinamento vino e liquori, anche a Terricciola con le sue numerose e qualificate cantine lungo la Strada del Vino delle Colline Pisane.
PROPOSTE / OFFERTE
Visita e degustazione
LIQUORIFICIO DOLFI 1945:
· accoglienza e benvenuto
· breve racconto della storia del liquorificio
· visita dell’area di produzione
· degustazione di 2 liquori dolci da dopo pasto e 1 distillati accompagnati da stuzzichini
Info:
assoliquori@virgilio.it
0587 471281
DA SAPERE:
Alcuni liquori nascono anche per pura casualità. È il caso del liquorificio Morelli.
Durante la produzione dell’arancino, fu versato il liquore avanzato nel contenitore ove era presente l’amaro. In tutto si parlava di 200 litri di prodotto che i fratelli Morelli, indecisi sul da farsi, lasciarono nel contenitore per due/tre anni, dando al liquore un gusto piacevole e un colore arancio scuro.
A proposito di ciliegia: da non perdere in questa zona la sagra che si svolge ogni anno a inizio giugno, la più antica della Toscana dedicata a questo frutto.