Calcinaia, in Valdarno, è conosciuta con due nomi, le cui origini sono strettamente legate alle attività produttive che qui si sono avvicendate nei secoli. Il nome attuale è dovuto alla presenza di molte fornaci di calce che fin dal Seicento si sono dedicate alla produzione di splendide ceramiche. Ma in passato il paese si chiamava Vico Vitri, perché qui si lavoravano stoviglie vetrificate.
La ceramica
I ceramisti più famosi furono i Coccapani: a Ludovico Coccapani è dedicato il Museo della Ceramica. Fu lui a diffondere le “maioliche di Montecchio”, pregiate lavorazioni che potevano contare su una materia prima unica, la terra di Montecchio. La ceramica è stata un’attività centrale per l’economia di Calcinaia fino agli anni ‘60, quando è stata abbandonata con la conversione delle fornaci in abitazioni.
Il fiume
Se i boschi intorno fornivano il legname per le fornaci, le rive dell’Arno accoglievano le barche dei navicellai che coi “navicelli” trasportavano merci di vario tipo: generi alimentari, legna, rena e laterizi. Il navicello aveva forma piatta e piccole dimensioni ma era in grado di trasportare carichi fino a 25 tonnellate fino al porto di Livorno.
Calcinaia quindi era crocevia fluviale per il traffico mercantile del bacino dell’Arno. A dimostrazione del legame del paese col fiume, ogni anno a maggio in onore della patrona Santa Ubaldesca, si svolge la Regata Storica che rievoca l’antica attività e rivalità dei navicellai.
Territorio conteso
In epoca medievale il borgo fu governato dagli Upezzinghi ,di cui oggi resta una torre in paese. La famiglia pisana ghibellina vi si stabilì per volere del Conte Ugolino della Gherardesca. Anche Calcinaia fu al centro di contese tra Pisa, Lucca e Firenze, che nel XV secolo ne prese possesso. Per impedire le inondazioni dell’Arno, il territorio è stato spesso oggetto di lavori idraulici. A partire dal 1555, per volere del Granduca Cosimo I, venne deviato il corso del fiume mentre sotto i Lorena venne prosciugato il Lago di Bientina e realizzato il canale della “Botte” grazie all’ingegno di Alessandro Manetti.
INFO UTILI:
DA SAPERE:
La sagra della Nozza di Calcinaia si svolge ogni anno a maggio. Si tratta del dolce locale a forma di cono e aromatizzato con anice, che un tempo si serviva in occasione di matrimoni e che in altre zone della Toscana è chiamato “brigidino”.
La grande ansa dell’Arno di Calcinaia costituisce un importante campo di gara per la pesca sportiva nazionale e internazionale.