Itinerari

In camper lungo la Strada del Vino delle Colline Pisane

  • Lunghezza totale (km): 40
  • Percorribilità: facile

Si dice che “la bellezza del viaggio non sta nella meta ma nel percorso”. Spesso andiamo lontano ma non conosciamo il territorio intorno a noi. Avete per esempio mai percorso la Strada del vino delle Colline Pisane? Un itinerario di 40 km attraverso la Valdera, il Valdarno Inferiore, le Colline Pisane, in uno scenario tipicamente toscano, dove degustare prodotti tipici accompagnati da un buon Chianti DOCG, a base di Sangiovese e dal colore rosso rubino o un Bianco Pisano di San Torpè DOC, dal sapore secco e giovane.

Le colline dei Macchiaioli

L’itinerario parte da Crespina e Lorenzana, due borghi nelle Colline Pisane con paesaggi da cartolina. Non a caso qui si trovano le più belle ville signorili delle Terre di Pisa, un tempo soggiorno dei pittori della corrente dei Macchiaioli. Si consiglia una visita alle due case museo del critico Carlo Pepi, che vanta una collezione di circa 15.000 opere, nonché una sosta al grazioso Museo Giorgio Kienerk nella vicina Fauglia, realizzato nella ex carcere del paese.


Lari e Casciana Terme

Lari – ©Francesco Mazzei

Lari si caratterizza per l’imponente Castello dei Vicari, di origine medievale. Ex carcere e luogo di tortura, oggi ospita un museo interattivo che illustra storie di misteri e fantasmi aleggianti nelle sue stanze. Sotto il castello troviamo le botteghe di prodotti tipici della tradizione larigiana, famosa anche per le ciliegie alle quali è dedicata a fine maggio una sentitissima sagra. Nei dintorni, si suggerisce la visita ai borghi rurali di Casciana Alta e Usigliano, con il suo interessante Museo delle Attività Agricole ospitato in un agriturismo.

Altra tappa dell’itinerario è Casciana Terme, nota per le terme e il benessere. Le proprietà della sua acqua la rendono ottimale per la cura di artrosi e reumatismi. L’ampia piscina balneoterapica esterna delle Terme è un luogo di relax per tutti. Molti i sentieri a piedi che partono da qui e portano sulle colline, una vera delizia anche per gli amanti della bicicletta o MTB.


La città del vino

Una strada panoramica conduce a Terricciola, città del vino per eccellenza, non solo per la presenza di numerose cantine ma anche per i più importanti eventi estivi come la Notte Bianca o Calici di Stelle, le cene in vigna. Meritano una sosta il Santuario della Madonna di Monterosso, la Badia Camaldolese di Morrona, la Villa Gherardi del Testa e l’ipogeo del Belvedere, che ricorda le origini etrusche del borgo.


Tra Lajatico e Peccioli

Ci spostiamo poi a Lajatico, il paese di Andrea Bocelli, dove si trova il Teatro del Silenzio, anfiteatro naturale del “concerto” in estate del Maestro, a cui partecipano personaggi di spicco del panorama musicale internazionale. Il nome deriva dal fatto che il resto dell’anno resta vuoto, senza palco e platea. Nei dintorni, si suggerisce di arrivare in camper fino al sentiero che conduce fino alla Rocca di Pietracassia, da dove si gode un panorama splendido.

Altra tappa è Peccioli, dallo skyline inconfondibile del campanile della Chiesa di San Verano. Il borgo presenta un grazioso e curato centro storico, recentemente impreziosito da installazioni di arte contemporanea. Per le famiglie con bambini, sosta obbligatoria al Parco Preistorico con le ricostruzioni di dinosauri a grandezza naturale, oppure al parco urbano “Pecciolo Avventura”. Le sue frazioni sono una sorpresa dopo l’altra: dalla Via di Mezzo nel borgo colorato di Ghizzano, al piccolo Osservatorio Astronomico di Libbiano o alla cappella di Benozzo Gozzoli a Legoli, dove potete pure visitare il Triangolo Verde con le stature dei Giganti che affiorano dal terreno.


Palaia e il Tempio di Minerva

Una breve deviazione porta a Palaia, con i resti della rocca medievale, la Pieve romanica di San Martino e la Chiesa di Sant’Andrea. Nei dintorni, borghi da scoprire come Montefoscoli, che vanta un Museo della Civiltà Contadina, il misterioso tempio massonico di Minerva Medica, i paesi fantasma di Toiano e Villa Saletta.

Nel Valdarno

L’itinerario si chiude nel Valdarno Inferiore, territorio aspramente conteso tra Pisa, Firenze e Lucca. A cominciare da Montopoli in Val d’Arno, che mostra ancora una struttura urbanistica medievale, come testimoniano l’Arco di Castruccio o la Torre di San Matteo. Le tracce del passato si ritrovano visitando il Museo Civico o assistendo, a settembre, alla tradizionale Disfida con l’Arco. Nei dintorni, il Santuario della Madonna di San Romano è una tappa obbligata per i devoti, così come vale una visita Varramista, cantina e villa con giardino all’italiana. Oppure Santa Maria a Monte, dalla originale forma a spirale, ex castello medievale e soggiorno del poeta Giosuè Carducci (si visita la casa museo).

L’itinerario termina a San Miniato, a metà strada tra Firenze e Pisa, un tempo situato lungo la Via Francigena. San Miniato vanta un centro storico testimone di un passato importante. Da non perdere la Sala delle Sette Virtù nel Palazzo Comunale, il Palazzo del Seminario e la Cattedrale. Una breve salita porta alla Rocca di Federico da cui si gode un panorama mozzafiato.

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