Il primo documento che attesta l’esistenza di Crespina è del 983. Nel 1115 passò sotto il controllo di Lucca per poi essere poi occupata dai Pisani. Nel 1431, dopo una sanguinosa insurrezione della popolazione, i fiorentini elessero Crespina a Podesteria dipendente del vicariato di Lari.
I Macchiaioli
Se del castello non rimane traccia è ancora possibile ammirare alcune belle ville padronali del Settecento e Ottocento abitate a quel tempo da Giovanni Fattori, Luigi Gioli e Giorgio Kienerk, esponenti di punta della corrente dei Macchiaioli.
Tra queste, Villa Belvedere, in posizione panoramica con oratorio, giardino all’inglese e limonaia, Villa Corsini Valdisonzi, che presenta due diverse facciate e un bel parco, Villa Il Poggio (ex sede espositiva) e la Villa-museo Carlo Pepi, l’unica al momento aperta alle visite.
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Lorenzana
Lorenzana faceva anch’essa parte della Repubblica Pisana, fino al 1406 quando finì sotto il dominio fiorentino. Nel 1722 divenne insieme a Crespina, feudo granducale per volere di Cosimo III de’ Medici. Non possiede particolari attrattive storico artistiche se non la duecentesca Chiesa dei Santi Bartolomeo e Cristoforo, di aspetto monumentale e ricostruita nel 1850 a seguito del violento terremoto che colpì l’area delle Colline Pisane. Crespina e Lorenzana si sono fuse in un unico Comune nel 2014.
La produzione vinicola
Il territorio di Crespina Lorenzana ha un’antica tradizione di ottima produzione vinicola, testimoniata già dagli Annali Camaldolesi. Inoltre Cenaia rappresenta uno dei più importanti poli vivaistici viticoli della Toscana, grazie alla coltivazione di barbatelle di vite per la produzione di uve e vini di pregio.
I dintorni sono caratterizzati da vigneti e boschi ricchi di erbe spontanee. Sentieri natura consentono piacevoli e non impegnativi percorsi a piedi o in mountain bike.
INFO UTILI:
DA PROVARE:
Crespina e Lorenzana si trovano lungo la Strada del Vino delle Colline Pisane. Negli ultimi anni, le aziende hanno adottato tecniche innovative, con ottimi vini che rientrano nella DOC Terre di Pisa.
DA SAPERE:
La Villa Museo Carlo Pepi e il Complesso di Montelisi ospitano la collezione Carlo Pepi, con oltre 15.000 opere di arte contemporanea.