Attrazioni

Buti | Castel Tonini

Castel Tonini è la fortificazione che domina e proteggeva l’antico borgo di Buti ed è ancora presente la porta di accesso al paese. Il castello è stato riaperto alle visite da maggio 2025.

Buti, antica anima medievale

Buti | Castel Tonini | Terre di PisaIl castello ha subito un restauro nei primi del Novecento quando sulla sua mole massiccia si sono stagliate bifore gotiche. Il borgo antico mantiene ancora numerose strade ed edifici che riportano all’antica atmosfera medievale.

La storia, tra conquiste lucchesi, pisane e fiorentine

La struttura di origine medievale ha svolto un importante ruolo strategico tra il XII e il XV secolo durante le vicende belliche tra Lucca e Pisa e poi Firenze. A quell’epoca, insieme a Bientina e Vicopisano, Buti si trovava al centro di un sistema fortificato di otto castelli sulla frontiera tra Pisa e Firenze: Castel di Nocco, Castel Sant’Agata, Panicale, Castellarso (San Cassiano), San Lorenzo in Cintoia, San Giorgio, Farneta (Farneti).

Dal XII secolo Castel Tonini fu assalito a più riprese e conquistato dai lucchesi, poi dai pisani (che lo chiamavano “Castrum Buiti”) e infine dai fiorentini. Per i pisani aveva un’importanza militare e strategica con la volontà di fortificarlo a difesa della Rocca della Verruca, tra Calci e Vicopisano. Nel 1496 i fiorentini invasero Buti e bruciarono in parte questo castello.

Quando Buti non fu più sotto il dominio fiorentino, fu avviata una fase di ristrutturazione secondo i nuovi criteri rinascimentali. Il castello Schiavini Cassi fu costruito nel 1628 dalla famiglia Tonini, e mantenne la sua struttura fino ai primi anni del Novecento, quando in seguito ad un restauro assunse l’aspetto del tipico castello medievale con torri, merlature e bifore.

L’interno con tre aree tematiche

    • Una sala immersiva, per vivere la storia del paese con suoni, immagini e atmosfere d’altri tempi.
    • Un piano dedicato agli artisti e ai personaggi illustri di Buti, protagonisti dell’identità locale.
    • Tre stanze multimediali che raccontano: Il Maggio Butese, l’antica tradizione teatrale popolare,  Il Palio di Buti, una corsa tra contrade e passione, l’olio extra vergine di oliva, eccellenza del territorio

E non è tutto: puoi salire sulla torretta panoramica del castello e goderti una vista mozzafiato su Buti e sulla valle. Portati la macchina fotografica (o almeno lo smartphone)!

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