Il simbolo di San Miniato è la la Rocca (o Torre) di Federico II, costruita sul punto più alto della città nel 1221, come riporta una iscrizione di un cancelliere imperiale. La sua posizione strategica ha consentito di controllare il transito di uomini e merci tra Firenze e Pisa e lungo la via Francigena.

La Rocca citata da Dante
La Rocca, a pianta quadrangolare, è alta 37 metri e coronata da colonne cilindriche realizzate in mattoni, ad imitazione dei pinnacoli sui campanili. Le sue caratteristiche indicano la probabile partecipazione alla costruzione di maestranze normanne.
La Rocca è tristemente ricordata da Dante nella Divina Commedia (Inferno, Canto XIII) in quanto sarebbe stata la prigione dove fu accecato Pier delle Vigne, segretario dell’imperatore caduto in disgrazia sotto l’accusa di tradimento.
Il bombardamento nel 1944
Nel luglio del 1944 la costruzione fu rasa al suolo dalle truppe naziste in ritirata. Quella che vediamo oggi è una ricostruzione integrale del 1958, seppur fedele nelle dimensioni e nella tecnica muraria all’originale duecentesco. Dalla cima della Rocca si ammira una vista magnifica sulle colline del Valdarno fino a Pisa.
La Rocca fa parte del Sistema Museale di San Miniato.
Info e prenotazioni: Rocca di Federico
3453038991
E-mail | Sito web
da dicembre a marzo:
venerdì sabato e domenica 10-17
martedì, venerdì, sabato e domenica: 10-18
da martedì a domenica: 11-19
venerdì, sabato e domenica 10-18
Tickets
€ 4,00 intero, € 3,00 ridotto