Il monastero di Santa Chiara risale al 1226 e ad abitarlo per secoli furono le suore clarisse, finché nel periodo napoleonico non fu trasformato in un conservatorio per l’educazione di giovani ragazze.
La chiesa conventuale di Santa Chiara
Il nucleo originario dell’edificio è organizzato attorno a un chiostro con arcate, chiuse nel XIX secolo, e comprende anche una cappellina dedicata alla Maddalena, inglobata nel XV secolo nella chiesa conventuale, fungendo da sagrestia.
All’interno la chiesa si presenta con l’aspetto acquisito dopo la ristrutturazione tardo seicentesca, che tuttavia mantenne l’originale assetto ad un’unica navata e soffitto a capriate lignee.
Il Museo
Dagli anni ’90 il Conservatorio accoglie il Museo di Santa Chiara che custodisce opere di grande valore artistico come la grandiosa tavola con l’Immacolata Concezione, opera di Iacopo Chimenti detto l’Empoli del 1596, di scuola fiorentina.
Tra le altre opere, le due croci dipinte del XIV secolo e il Noli me tangere di Ludovico Cardi detto il Cigoli.
La collezione si compone inoltre di arredi liturgici, reliquiari tra cui quello donato dalla famiglia Bonaparte nel XVIII secolo in ebano e avorio, nonché manufatti artistici portati in dote dalle fanciulle che prendevano il velo, ma anche di splendidi lavori di ricamo eseguiti dalle stesse monache.
Museo Santa Chiara
0571.43050
E-mail | Website
Orario apertura
Da ottobre a marzo: lunedì-venerdì 9.00-13.00.
Tickets
Intero: € 2.50
Ridotto: € 2.00
Offerta didattica
Virtual tour
Il Museo si trova in Via Roma, 15 e fa parte del Sistema Museale di San Miniato.