Attrazioni

Bientina | Museo Arte Sacra nella Pieve di Santa Maria

Il Museo di Arte Sacra in Piazza dei Borghi raccoglie nell’antica canonica di Santa Maria Assunta il tesoro della Chiesa, detto anche Tesoro dei Bientinesi.

La Chiesa e il Museo

Bientina_Piazza Vitorio Emanuele

Nonostante la chiesa appaia da fuori molto semplice, il suo interno settecentesco si presenta molto fastoso con le sue decorazioni a stucchi e, ad accompagnare i vari altari, figurano diversi oli su tela di pittori toscani del Seicento e del Settecento. La chiesa ha subìto successive modifiche fino all’attuale aspetto rococò del quale si ammirano il grandioso soffitto a cassettoni e l’organo di Bartolomeo Ravani (1640).

Annesso alla chiesa, è visitabile il Museo di Arte Sacra – Tesoro dei Bientinesi, una raccolta di più di 120 preziosi oggetti religiosi, tra vetrine di paramenti liturgici (databili dal XVI al XVIII secolo) e argentiere di origine fiamminga, di scuola pisana e fiorentina.


Il culto di San Valentino, patrono di Bientina

bientina
Il palio di San Valentino

Dal Settecento giacciono qui le spoglie di San Valentino martire (patrono di Bientina, al quale è dedicato il palio di luglio) provenienti da Roma. I resti del Santo furono riesumati dalle catacombe di San Callisto sulla via Appia Antica e consegnati alla comunità di Bientina, dove arrivarono il giorno di Pentecoste del 1699.

Il culto di San Valentino è molto sentito a Bientina e in Toscana per i miracoli del Santo su ossessi o indemoniati, tanto da meritare l’appellativo di San Valentino degli indemoniati. 


San Valentino degli indemoniati, tra fede e leggenda

Si racconta di vere e proprie lotte fra il prete esorcista e il demonio che aggrediva chi voleva accostarlo al busto d’argento di San Valentino, per poi cadere come morto per terra, appena lo aveva sfiorato.

Inoltre, si racconta che, fino dove giunge il suono delle campane della pieve di Bientina, il Diavolo non possa varcare il magico cerchio che da loro si forma.

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