La Rocca di San Paolino, nota anche come “Rocca di Ripafratta”, dal nome della località di San Giuliano Terme, era un complesso storico-architettonico medievale di importanza militare strategica in quanto avamposto pisano nelle lotte contro Lucca.
Al centro degli scontri tra Pisa e Lucca

Il complesso è stato sempre al centro degli scontri tra Lucca e Pisa, a causa della sua posizione strategica, sul colle Vergario, al confine tra le due città.
La cinta muraria, ancora ben visibile, ospita al suo interno una torre quadrangolare. Il sistema di difesa comprendeva anche tre torri sui colli circostanti: la Torre Centìno e la Torre Niccolai (ancora ben conservate) e la torre anonima.
L’ulteriore fortificazione risale al XV secolo – per reggere all’urto delle armi da fuoco – grazie all’opera dell’architetto Giuliano da Sangallo. Ancora oggi si nota la differenza tra la parte originaria e quella successiva.
Quando il paese perse importanza come baluardo militare strategico, la rocca venne purtroppo lasciata a se stessa. Sulla porta di accesso si notano ancora gli stemmi fiorentini e la data di ultimazione del restauro del Sangallo: 1504
Visite guidate organizzate
La Rocca è visitabile soltanto con visite guidate organizzate periodicamente dalla Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca”.
Pieve di San Bartolomeo e Madonna di Rupecava
A Ripafratta si trova anche la pieve di San Bartolomeo, costruita nell’Ottocento su una preesistente chiesa romanica distrutta da un terremoto. La chiesa custodisce una statua lignea della Madonna di Rupecava, (venerata dalla popolazione locale) opera trecentesca di Andrea Pisano e proveniente dall’omonimo eremo sul Monte Pisano dove l’8 settembre ogni anno accorrono i fedeli per celebrare la festa della Madonna.