Il Palazzo senza tempo a Peccioli è stato inaugurato il 1 luglio 2021. Ristrutturato su disegno dell’architetto Mario Cucinella, ospita mostre temporanee e permanenti.
La proprietà, di famiglia in famiglia
Alcuni documenti datano a metà Quattrocento la nascita della fattoria e del Palazzo di Via Carraia la cui proprietà era della famiglia fiorentina dei Salviati. A metà Cinquecento la fattoria divenne proprietà di Piero Salviati, zio di Cosimo I de’ Medici. I Salviati erano una famiglia di banchieri e commercianti specializzati nel settore di seta e lana, i cui interessi andavano fino a Costantinopoli, Londra e Bruges.
Alla morte di Piero il palazzo divenne proprietà della importante famiglia perugina degli Alimeni, probabilmente per una donazione che Cosimo I de’ Medici volle fare a ringraziamento della fedeltà della famiglia verso il proprio casato. Sforza Alimeni, fu cameriere segreto di Cosimo I de’ Medici il quale gli donò nel 1565 la fattoria comprensiva di tutti i poderi.
Ultime eredi della famiglia furono Isabella Nerli e Eleonora Bonaccorsi che donarono la proprietà a Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana e quindi al Regio Fisco che la cedette a sua volta alla famiglia dei Berte. In seguito a un matrimonio la famiglia Berte divenne Dufour Berte.
Nel 2019 l’inizio del restauro
Nel 1919 il palazzo e la fattoria furono venduti alla società Fondi Rustici di Roma che divenne tra le società costitutive del patrimonio della Fondazione Gerolamo Gaslini. In epoca recente, nel 2004, parte della tenuta è stata acquistata dal Comune di Peccioli che nel 2019 ha iniziato una importante opera di ristrutturazione e riqualificazione.
Da sapere
Il Palazzo è caratterizzato da una grande terrazza panoramica che si affaccia sulla vallata. Troviamo al suo interno anche una emeroteca e una caffetteria.