26/10/2024 ore: 10:00 - 17:00
Per l’80° anniversario della Liberazione (1944-2024), l’Arcidiocesi di Pisa organizza l’apertura straordinaria al pubblico del palazzo arcivescovile per due visite gratuite sabato 26 ottobre con visite guidate gratuite alle 10.00 e alle 16.00.
In uno dei momenti più drammatici della storia recente di Pisa, il palazzo arcivescovile rappresentò un punto di riferimento per la città martoriata dalla guerra. Tra il 21 giugno e il 2 settembre 1944 l’arcivescovo Vettori rimase l’unica autorità italiana sotto l’occupazione nazista di Pisa, fino all’insediamento di una giunta comunale rinnovata. In quel momento così doloroso, l’Arcivescovado divenne un saldo rifugio per la popolazione e nel chiostro-peristilio trovarono riparo decine di sfollati.
Nelle fasi cruciali del conflitto, vennero ricoverate nel palazzo arcivescovile anche alcune opere d’arte sacra provenienti dagli enti ecclesiastici della città, nel tentativo di preservarle dalla inevitabile distruzione, per essere restituite alle comunità negli anni successivi al conflitto.
La maggior parte dei dipinti delle chiese trovò rifugio nella Certosa di Pisa, scampando alla distruzione e alla dispersione. In alcuni casi purtroppo alla fine del conflitto alcune opere confluirono nei depositi della Soprintendenza di Pisa, nell’impossibilità di essere ricollocati nelle chiese da cui provenivano, completamente distrutte nel corso dei terribili bombardamenti o profondamente trasformate durante le fasi di restauro post belliche. Un oblio durato dagli anni Quaranta al 2017 che ha permesso la restituzione di numerosi dipinti che oggi l’arcivescovo di Pisa ha messo a disposizione il palazzo arcivescovile per ospitare i dipinti scampati alla guerra e renderli fruibili attraverso le aperture straordinarie del palazzo.
Prenotazione obbligatoria fino esaurimento posti:
bce@diocesidipisa.it