Il Palazzo in Piazza dei Cavalieri ha cambiato nome nel tempo a seconda della magistratura che ha ospitato: Palazzo dell’Archivio e della Cancelleria nel medioevo, poi Palazzo dei Priori dopo la conquista fiorentina fino a Palazzo del Consiglio dei Dodici quando passò’ nelle mani dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano ( il Consiglio era un organo decisionale dell’Ordine e costituito da dodici membri scelti ).
A fine Cinquecento il palazzo venne ristrutturato dall’architetto Pietro Francavilla che lo uniformò agli edifici intorno per altezza e stile delle decorazioni, in gusto tardo-rinascimentale. Il fregio sul cornicione ricorda che i lavori finirono nel 1603 sotto il Granducato di Ferdinando I de’ Medici. Il passaggio all’Ordine avvenne solo nel 1691, quando i cavalieri stabilirono qui il loro Tribunale.
La facciata presenta un intonaco rosato su cui risaltano le decorazioni in marmo bianco: le cornici delle finestre, il portale affiancato da due colonne, le aperture al piano nobile, le cornici, lo stemma.
L’interno conserva numerose opere d’arte, come il busto cinquecentesco di Ferdinando I, il frammento di affresco dell’Assunta della scuola di Domenico Ghirlandaio (nella sala degli Stemmi al primo piano) e il Salone dell’Udienza, con le pareti completamente dipinte da Pietro Paolo Lippi e Antonio Giusti con temi marinareschi sormontate dal soffitto Intagliato, dorato e dipinto con le Virtù cardinali. Oggi al centro del soffitto della sala si trova il Trionfo di santo Stefano di Giovanni Camillo Gabrielli (1692), che sostituì il Trionfo di Pisa del Salimbeni dopo che l’edificio divenne di proprietà dell’Ordine.
Visite guidate il terzo venerdì del mese, di pomeriggio
Info e prenotazioni: Scuola Normale Superiore
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