La chiesa di San Francesco, una delle più grandi di Buti, è stata costruita tra i secoli XIII e XIV anche se ha subito modifiche e restauri nei secoli successivi. L’interno presenta un’aula unica con il transetto e tetto a capanno. Era in origine una residenza di suore.
La facciata a capanna, in blocchi squadrati di pietra, ha il portone d’ingresso sormontato dall’architrave e una bifora risalente al Novecento. Sul fianco destro si staglia il campanile seicentesco con tre ordini di bifore e bassorilievi medievali tra cui quello di Cristo che sorregge il mondo.
L’interno è a unica navata con due cappelle laterali. Ben poco rimane dell’assetto medievale originario, domina un’atmosfera barocca seicentesca esaltata dai dipinti ovali del 1731 dell’artista butese Jacopo Danielli. Dal presbiterio, rialzato rispetto al resto della chiesa, si accede a sagrestia, coro e magazzino.
Non distante si trova la chiesetta di San Rocco, protettore dalla peste, costruita dagli abitanti a metà Seicento come ringraziamento per la scampata minaccia dall’epidemia che colpì il Monte Pisano. Faceva parte del complesso della vicina villa medicea ed era nata come cappella gentilizia della famiglia Tonini.
Info:
Parrocchia di Buti
0587 -723214