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In Toscana. A scoprire i gioielli delle Terre di Pisa

In Toscana. A scoprire i gioielli delle Terre di Pisa
Vicopisano, Torre (Terredipisa

Un progetto per valorizzare un angolo relativamente poco noto della regione di Michelangelo e Leonardo. Tra rocche, castelli e una certosa gioiello, in una campagna mozzafiato dove tra i vigneti spunta il sorprendente Teatro del silenzio firmato da Andrea Bocelli

Mete turistiche già apprezzate e antichi e quasi sconosciuti borghi tutti da scoprire. Sono gli oltre trenta comuni che hanno dato via al progetto Terre di Pisa volto a valorizzare questo angolo di Toscana. E dato che siamo curiosi iniziamo il nostro viaggio tra le località meno note. Come l’antico borgo medievale di Vicopisano dove si può visitare l’imponente complesso monumentale della Rocca del Brunelleschi e del Palazzo Pretorio, aperto tutti i fine settimana fino a novembre, che ospita, oltre ai due edifici quattrocenteschi, anche la mostra permanente dei reperti  proveniente dallo scavo archeologico del Monastero di San Michele alla Verruca e le antiche carceri vicariali. Una passeggiata nel centro storico porta alla scoperta di alcuni palazzi storici, come il duecentesco Palazzo della Vecchia Posta e il Palazzo del Comune,  e delle numerose case-torri  medievali sotto gli intonaci moderni in via del Pretorio, via Lante, via Verdi e viale Brunelleschi.
In Toscana. A scoprire i gioielli delle Terre di Pisa

Lajatico. Il Teatro del Silenzio pensato dal cantante Andrea Bocelli

Nel territorio di Vicopisano, attraversato dalla Strada dell’Olio del Monte Pisano, si incontrano anche la pieve di Santa Maria, citata per la prima volta nei documenti nel 934; la chiesa di San Jacopo in Lupeta (secolo VIII); la chiesa di Sant'Andrea in Nocciola (secolo XII), la duecentesca chiesa di San Martino al Bagno a Uliveto Terme e la splendida chiesa di Santa Giulia a Caprona citata nel 1096 ma sicuramente antecedente. A questo punto prendiamo la strada per Pontedera - dove fermarsi per visitare il Museo Piaggio, che ospita le collezioni Piaggio, Vespa, Ape, Ciao e Gilera, e la neorinascimentale  Villa Crastan – per poi proseguire fino a Palaia. Un paese di origine etrusca, che oggi si presenta con  una struttura tipicamente medievale con la rocca e il borgo, nei cui dintorni visitare il Museo della civiltà contadina di Montefoscoli,  all’interno di una casa padronale del XVI secolo, e il Museo del lavoro e della civiltà rurale di San Gervasio, ambientato in una casa colonica del XVIII secolo. In un bosco di lecci nei pressi della frazione di Montefoscoli si ammira l'ottocentesco Tempio di Minerva Medica, misterioso e inquietante edificio visitabile una volta al mese nelle notti di plenilunio.
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Lari. Castello dei Vicari

Poco lontano,  su di uno sperone argilloso,  il piccolo borgo di Toiano, quasi completamente abbandonato, e Villa Saletta, che presenta ancora oggi la tipica struttura di un antico castello con mura di cinta e unica via centrale. Dopo una sosta a Terricciola, città del vino con alcune cantine dove fare scorte di bottiglie buone e visitare il Santuario della Madonna di Monterosso e l’antica Badia Camaldolese di Morrona, si può fare rotta verso sud fino ad arrivare a Lajatico. Un centro abitato di origine longobarda che ha dato i natali ad Andrea Boccelli, ideatore del suggestivo Teatro del Silenzio creato sfruttando la naturale conformazione di una collina nei pressi del paese. Nelle vicinanze si incontra la Rocca di Pietracassia, costruita in epoca longobarda per sorvegliare la strada che conduceva alle miniere di rame di Montecatini e considerata uno degli esempi di architettura altomedievale più importanti dell’intera Toscana. Molto più a nord, in un anfiteatro naturale ai piedi dei Monti Pisani e al centro della Valgraziosa, ecco infine Calci. Qui si visitano il complesso monumentale in stile barocco della Certosa, con  l’appartamento del priore, la biblioteca, l’archivio storico e la farmacia,  e il Museo di Storia Naturale e del Territorio dell’Università di Pisa che, oltre ad ospitare una galleria di cetacei tra le più grandi d’Europa, vanta un importante acquario d’acqua dolce.
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Vigneti nel Pisano

Il viaggio in Terre di Pisa non finisce qui. Esistono ovviamente le  mete più note, come San Miniato, con la Rocca di Federico  II, il seminario e la cattedrale duecentesca, e Volterra, dove visitare i musei Etrusco e d’Arte Sacra, la Pinacoteca e l’Ecomuseo dell’Alabastro, oltre al teatro romano e alla necropoli etrusca, e molte altre località da scoprire vagabondando senza meta tra colline, uliveti e vigneti.
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