Fauglia si trova sulle Colline Pisane, a 30 km da Pisa. È un borgo di origini medievali che ha conservato le caratteristiche del paese rurale, testimone di una civiltà contadina quasi del tutto scomparsa. In seguito alla distruzione del castello, avvenuta nel 1433 ad opera dei Fiorentini, il paese andò strutturandosi lungo il crinale della collina.
Le Ville
Sull’unica strada che lo attraversa si affacciano edifici e palazzi costruiti tra il XVII e il XIX secolo, nel momento di maggiore prosperità economica. I punti di maggiore interesse sono la chiesa di San Lorenzo, in stile neorinascimentale, il palazzo comunale e il grazioso Teatro Comunale costruito nel 1852.
Fauglia è nota per le sue ville in cui hanno soggiornato nobili, letterati e artisti, soprattutto della corrente dei Macchiaioli. Ne è testimonianza il museo civico Giorgio Kienerk, collocato nelle carceri ottocentesche di Fauglia, che contiene una rilevante collezione di opere che rispecchiano la lunga carriera di questo noto artista italiano che è stato scultore, pittore e grafico. Allievo dei macchiaioli Cecioni e Signorini, Kienerk (Firenze 1969 – Fauglia 1948) si aprirà al Novecento e si avvicinerà al simbolismo, al divisionismo, al Liberty e alla grafica pubblicitaria con esiti originali e di grande qualità. Il museo raccoglie inoltre sue opere di soggetto faugliese.
A Fauglia è visitabile anche il Museo dedicato ad Alvaro Marioni, pittore faugliese del Novecento.
Fauglia può vantare nei dintorni i più suggestivi scorci panoramici fra i comuni delle Colline Pisane. Il suo territorio è prevalentemente collinare, ma non mancano parti pianeggianti intorno alle frazioni di Valtriano (zona di mobilifici) e di Acciaiolo.
Vini e formaggi
Se in passato la maggior parte degli abitanti era dedita all’agricoltura oggi il settore di punta è la produzione di vini DOC anche biologici, (da qui passa la Strada del Vino delle Colline Pisane) e quello dei formaggi freschi e stagionati.
INFO UTILI:
DA PROVARE:
Qui si coltiva la pianta autoctona del “Gremigno di Fauglia”, varietà di olivo dalle particolari caratteristiche organolettiche e prodotto da alcune aziende locali.
DA SAPERE:
Villa Trovarsi apparteneva a Marta Abba, famosa attrice di inizio Novecento, che la chiamò così in ricordo di una commedia di Pirandello a lei dedicata. L’attrice voleva fondare qui una scuola di recitazione, poi trasformata in centro studi pirandelliani.