Castelfranco di Sotto si trova al centro del Valdarno Inferiore, nella pianura compresa tra la riva destra dell’Arno e il corso dei canale Usciana. Resti delle sue origini romane, ma anche etrusche e medievali sono esposti al Museo Archeologico e nel Museo archeologico di Orentano, dove troviamo manufatti originali, ricostruzioni in plastico e pannelli didattici che illustrano la vita del paese nei pressi del padule di Bientina.
Una pianta particolare
Il paese presenta una struttura urbanistica a pianta quadrata (lato di circa 250 metri) ed è diviso in blocchi regolari da nove vie che si intersecano ad angolo retto.
Le due strade principali di Castelfranco di Sotto proseguono oltre le quattro porte della cinta muraria, oggi sostituita da un viale di circonvallazione. Il nucleo più antico, caratterizzato da porte-torri, conserva nella piazza principale il quattrocentesco Palazzo Pretorio, ex sede del dominio fiorentino.
La chiesa Collegiata con fonte battesimale del XIII secolo, poi ristrutturata, conserva tracce della preesistente costruzione romanico-gotica e custodisce opere manieristiche.
L’industria conciaria
Nella seconda parte del Novecento, Castelfranco di Sotto ha visto crescere in modo rilevante le sue industrie, soprattutto nel settore calzaturiero, tanto che fa parte del Distretto conciario di Santa Croce sull’Arno.
Oasi della natura
Nonostante la vocazione manifatturiera, il territorio ha una notevole valenza paesaggistica, visto che rientra nell’area collinare delle Cerbaie, dentro la quale si trova la Riserva Naturale di Montefalcone con flora e fauna rare, pur trovandosi a pochi km da zone altamente urbanizzate. Un piccolo paradiso per gli amanti della natura: boschi di pini e querce, attraversato da sentieri che in parte ripercorrono il tratto della Via Francigena, la strada dei pellegrini medievali diretti a Roma.
INFO UTILI:
DA PROVARE:
Alcune aziende hanno aperto al pubblico spacci e piccoli outlet dove acquistare calzature e accessori di pelle e cuoio, di alta qualità anche se non firmati. Vi segnaliamo l’itinerario sulla Strada del Cuoio, che fa tappa anche a Castelfranco di Sotto.
DA SAPERE:
Castelfranco deve il suo nome al fatto che qui non si pagavano le tasse: i lucchesi dispensarono dal pagamento dei tributi chi fosse andato ad abitarvi.
Il borgo era difeso da mura e da 16 torri, che non impedivano frequenti assedi. Per difendere se stessi e i propri commerci, gli abitanti decisero quindi di assoggettarsi prima ai Medici e poi ai Lorena.