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Giosuè Carducci e San Miniato

All’alba dell’Unità d’Italia Giosuè Carducci, poco più che ventenne, arriva a San Miniato, bel borgo toscano dal passato glorioso.

San Miniato al tedesco, ricco centro amministrativo e finanziario imperiale è una città che ha conservato il suo forte “carattere” militare di cui il giovane Giosuè Carducci ben si ricorda: ” il mio cuculo cantava dalla Rocca che Federico II innalzò in vetta al colle di San Miniato, e par che ancora minacci come labarda levata il guelfo Valdarno”.

Tra le molte storie dei tanti incontri culturali che possiamo ripercorrere visitando la città di San Miniato, ho scelto quella del giovane Giosuè Carducci, primo italiano a vincere il premio Nobel della letteratura.

Carducci aveva appena terminato i suoi studi presso la Normale di Pisa quando ottiene la cattedra di maestro di retorica al liceo di San Miniato. Sono gli anni della gioventù, sono gli anni della prima raccolta di poesie, le “Rime”, pubblicata dalla tipografia del paese, Ristori. Ma è con le “Risorse di San Miniato”,un racconto autobiografico, che potremo rivivere il soggiorno del giovane Giosue e conoscere la città che lo ha ospitato.

Storie di amore e odio, un affresco dalle tinte veraci, ‘dove si parla del mangiar e bere meno male e il più possibile, giocare, dir male del prossimo e del governo‘.

L’itinerario entra nel vivo del personaggio, ripercorre le storie, gli episodi ‘singolari’ nei luoghi protagonisti di questi aneddoti storici dal sagace gusto toscano! Un ‘inedito’ punto di vista 

L’itinerario prevede una degustazione di prodotti tipici!