Itinerari

I Luoghi del fare: tradizione e modernità

  • Lunghezza totale (km): 55
  • Percorribilità: in auto, in camper, in moto/vespa
  • Difficoltà: nessuna

PONTEDERA

Prima  tappa Pontedera, sinonimo di Vespa. Il  Museo Piaggio conserva la memoria storica della grande azienda metalmeccanica genovese. Si trova nella ex attrezzeria, uno dei capannoni storici dello stabilimento di Pontedera, vicino alla stazione ferroviaria. L’esposizione permanente, articolata nelle tre collezioni Vespa, Piaggio e Gilera, comprende oltre cento modelli tra veicoli di vario tipo, motori e parti meccaniche, che hanno fatto la storia dei trasporti italiana e mondiale. Bookshop e archivio storico completano l’offerta del museo gestito dalla Fondazione Piaggio, che ospita anche mostre temporanee, spettacoli musicali e teatrali, conferenze e seminari.


MONTECATINI VAL DI CECINA

Ci spostiamo adesso in Val di Cecina, in un contesto paesaggistico caratterizzato dai segni delle attività per la ricerca e lo sfruttamento delle risorse naturali, che hanno nella geotermia, anzi nei “soffioni boraciferi” l´espressione più conosciuta. Accanto alle manifestazioni naturali di putizze e fumarole, esiste un’importante testimonianza legata alla attività mineraria per l´estrazione del rame nel borgo di Montecatini Val di Cecina, dominato dal profilo della Torre Belforti.  Poco fuori dal paese si trova la miniera di Caporciano, attiva fin dall’epoca etrusca. Nell’Ottocento, grazie al boom dell’attività di estrazione del rame, Montecatini diventò la più grande miniera di rame d’Europa, composta da dieci livelli da cui si diramavano varie gallerie fino a raggiungere 35 km. L’attività cessò agli inizi del XX secolo. Oggi ospita il Museo della Miniera, aperto al pubblico anche con visite guidate (in estate cena a lume di candela) . Da abbinare con la visita al Centro Documentazione presso Palazzo Pretorio.


SALINE DI VOLTERRA

Sempre in Val di Cecina, ma stavolta a Saline di Volterra, troviamo la ex Salina di Stato su un area di 65.000 mq divisi in 10 stabili, dove si estrae salamoia satura. Le miniere di sale di Volterra, coltivate fin dal tempo degli Etruschi, sono da sempre una risorsa importante per il territorio. Nel Settecento il Granduca Leopoldo incrementò la produzione costruendo nuovi stabilimenti e decretando la nascita dal nulla del paese di Saline di Volterra. La salina passò prima sotto il controllo statale, poi negli anni ’90 è stata privatizzata. Oggi produce sale ricristallizato destinato alla produzione di pastiglie e all’industria agro-alimentare con una purezza minima del 99.99%, così da essere considerato il Sale più puro d’Italia. E’ aperta alle visite in occasioni straordinarie.


POMARANCE – Larderello

L’itinerario termina nella Valle del Diavolo, a Larderello, in un luogo cult del saper fare dell’uomo: il Museo ENEL della Geotermia, allestito al piano terra del Palazzo De Larderel. Il museo, intitolato a François de Larderel, ingegnere francese che nell’Ottocento promosse lo sfruttamento industriale dei soffioni boraciferi nella zona, illustra la storia dell’energia geotermica e le varie fasi dell’attività attraverso plastici, diapositive, video e attrezzature originali. La visita prevede, su prenotazione, l’esperienza di vedere in azione un soffione e l’ingresso a una centrale geotermica.



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