Questo itinerario vi farà scoprire le varie testimonianze etrusche presenti in Valdera.
Bientina
Il Museo degli Etruschi contiene importanti testimonianze archeologiche che affermano la presenza di insediamenti etruschi. Tra queste: anfore, ceramiche, collane, fibule, spilloni e orecchini. Parte di questi elementi appartenevano al corredo funebre di una tomba venuta alla luce durante dei lavori di scavi e di bonifica della palude vicino a Bientina.
Il museo si trova dentro la chiesa sconsacrata di San Girolamo, ex oratorio della prima metà del XVII secolo.
Capannoli
Il Museo Archeologico si trova a Capannoli e fa parte del complesso dei Musei di Villa Baciocchi. Si articola in cinque sale che propongono un percorso archeologico sull’evoluzione della storia umana della Valdera, dalla Preistoria agli Etruschi fino al Medioevo. Il Museo raccoglie materiali archeologici (ceramiche, monete, pietre) provenienti esclusivamente da scavi e ricerche condotte in Valdera. Nella frazione di Santo Pietro Belvedere si segnalano inoltre alcuni ipogei di origine etrusca.
Terricciola
Il centro storico di Terricciola sorge su un rilievo di tufo, alla cui base si sviluppano ambienti sotterranei (ipogei) scavati in epoca. qui troviamo i resti di tombe, come l’Ipogeo del Belvedere (secolo IV a.C), al cui interno si trova la raccolta di cippi funerari etruschi provenienti dal territorio.
Peccioli
Il Museo Archeologico conserva molti reperti rinvenuti nel sito archeologico etrusco di Ortaglia, presso il paese di Legoli.
Da un pozzo profondo 10 metri e largo 4 sono emersi oggetti votivi e parti di una costruzione che, per dimensioni e tipo di decorazione, fanno pensare a qualcosa di simile a un tempio o quantomeno a un santuario. I reperti si presentano in frammenti, perché la struttura di cui facevano parte ha collassato probabilmente nel IV sec. a.C., in seguito a un incendio.
INFO
Cosa vedere:
Bientina | Capannoli | Terricciola | Peccioli
Dove dormire:
Bientina | Capannoli | Terricciola | Peccioli
Da sapere:
Il complesso degli ipogei di Terricciola è composto da circa 200 tombe abbandonate che stanno per essere recuperate e musealizzate.