Il territorio pisano è adatto alla sperimentazione di una viticoltura diversificata e innovativa. Dai calanchi di Volterra fino quasi al mare è un susseguirsi di colline e vigneti. Negli oltre 4.000 ettari ai confini con le province di Firenze, Lucca e Livorno, il vitigno principale è il Sangiovese, imbottigliato in purezza o accompagnato da percentuali di altri vitigni autoctoni o alloctoni (come Sirah, Cabernet e Merlot).
Ecco un itinerario con le cantine consorziate della DOC che tocca i Comuni di Fauglia, Ponsacco, Terricciola, Peccioli, Palaia, Montopoli in Valdarno e San Miniato.
Fauglia

Tipico paese rurale, testimone di una civiltà contadina quasi del tutto scomparsa.
Fauglia vanta palazzi e ville costruiti nell’ Ottocento, quando qui soggiornavano nobili, letterati e artisti. I dintorni offrono suggestivi scorci panoramici su una campagna molto curata e attraversata dalla Strada del Vino delle Colline Pisane.
A Fauglia si trova il Museo Kiernerk, pittore post-macchiaiolo che con i suoi dipinti ha immortalato il territorio circostante.
Ponsacco
Città del mobile e dell’arredamento, un tempo fiore all’occhiello della Toscana, Ponsacco porta ancora avanti questa tradizione nonostante la dura crisi che ha colpito il settore. Ex castello medievale più volte assediato e riconquistato da Pisani e Fiorentini, vanta la splendida villa medicea di Camugliano appena fuori il paese. Nonostante la forte urbanizzazione, ha mantenuto alcune zone verdi che consentono belle passeggiate o pedalate in pianura verso le colline dei dintorni.
Terricciola

Grazioso borgo e città del vino, è meta di intenditori e appassionati gourmand per le numerose e qualificate cantine.
Le lontane origini di Terricciola si ritrovano negli ipogei in tufo, realizzati dagli Etruschi e poi sfruttati dai locali come magazzini di cereali e vino.
Una passeggiata per il piccolo e caratteristico centro storico apre improvvisi scorci sulle colline della Valdera che spaziano fino a Volterra. Fuori dal centro storico troviamo il Santuario della Madonna di Monterosso e le deliziose frazioni di Soiana e Morrona, la prima con un insolito campanile barocco e la seconda con l’antica Badia Camaldolese, oggi location di eventi e cerimonie.
Badia di Morrona
Azienda Agricola Castelvecchio
Podere La Chiesa
Fattoria Fibbiano
La Spinetta Casanova
Peccioli

Il grazioso e ben tenuto centro storico è una sorta di museo diffuso, con le strette vie (chiassi), una pieve romanica, siti museali e opere di importanti artisti contemporanei.
Peccioli è uno dei borghi Bandiera Arancione del Touring Club Italiano in quanto, oltre ad avere un patrimonio storico-culturale e ambientale di pregio, sanno valorizzare il proprio territorio in termini di sostenibilità ambientale e accoglienza turistica. I dintorni presentano un suggestivo paesaggio su cui spiccano le frazioni di Fabbrica, Ghizzano, Legoli, Libbiano, Montecchio, Montelopio. Per i più piccoli ma non solo segnaliamo un originale Parco Preistorico e il parco urbano Pecciolo Avventura.
Palaia
Un territorio dalle sorprendenti risorse artistiche e naturalistiche: pievi romaniche, ville nobiliari, borghi fantasma, misteriosi templi. Oltre 65 km di percorsi naturalistici ad anello tra sentieri e mulattiere da percorrere a piedi, in bici/MTB, a cavallo. Un tuffo nella Toscana autentica, da vivere “slow” alla scoperta dei sapori e dell’atmosfera di un tempo. Il clima, il terreno e la vegetazione hanno reso Palaia un’area del pregiato tartufo bianco che raggiunge il periodo di maturazione da settembre a dicembre. Nei dintorni, i borghi fantasma di Toiano e Villa Saletta e, per gli amanti del mistero, il Tempio di Minerva Medica a Montefoscoli, sede di un Museo della Civiltà Contadina.
Usiglian del Vescovo
Fattoria Villa Saletta
Montopoli in Val d’Arno

Delle possenti fortificazioni medievali per le quali aveva meritato la definizione di “castello insigne” restano solo l’Arco di Castruccio e la Torre di San Matteo, oltre che la rievocazione della Disfida con l’Arco di settembre.
Nel centro storico di Montopoli merita una visita il Museo Civico Guicciardini, che vanta reperti etruschi e romani, ma anche oggetti di ceramica della tradizione locale, un tempo apprezzata in tutta Europa. Anche luogo di fede: qui si trova il Santuario della Madonna di San Romano, tradizionale meta di pellegrinaggio e di devozione, con uno dei presepe natalizi più conosciuti della Toscana.
San Miniato
L’itinerario della DOC termina a San Miniato, città dei due imperatori (Federico II e Napoleone Bonaparte) nonché città del tartufo bianco e Slow Food. Visitare il centro storico significa fare un tuffo nel passato, nel periodo delle lotte tra il Comune e la Chiesa.
Il sistema museale offre un interessante ventaglio di proposte, tra edifici civili e religiosi, che disegnano la sua storia nel corso dei secoli. Alle bellezze storiche si uniscono quelle enogastronomiche e naturalistiche, grazie ad una rete di sentieri che vi accompagnano alla scoperta delle frazioni intorno, anch’esse zone di caccia al pregiato tubero.
Azienda agricola Pietro Beconcini
Agriturismo Montalto
Agrisole – Podere Pellicciano
INFO:
Consorzio Vini Terre di Pisa DOC
info@viniterredipisa.com
viniterredipisa.com
Cosa vedere:
Fauglia | Ponsacco | Terricciola | Peccioli | Palaia | Montopoli | San Miniato
Dove dormire:
Fauglia | Ponsacco | Terricciola | Peccioli | Palaia | Montopoli | San Miniato
PROPOSTE/OFFERTE:
Vendemmia in Toscana
Toscana Forum
Degustazione biologica in Villa Medicea
Toscana Forum
Esperienze di vino
Fattoria Uccelliera
Degustare non è bere
Azienda agricola Castelvecchio
Degustazioni di vino in barricaia
Usiglian del Vescovo
Visite in cantina
Fattoria di Villa Saletta
Pacchetti degustazioni
Pietro Beconcini
Degustazioni e corsi cucina
Podere Marcampo
Week end con wine tasting
Asti Viaggi
Asti con Daniele “Io cucino il territorio” Sapori e Saperi
Asti Viaggi
Bike Tour – Vino
Eco Rent
DA SAPERE:
Il Consorzio di tutela dei vini delle “Terre di Pisa” è costituito da aziende del territorio che sono fra le più solide. Queste rappresentano oltre il 40% dei viticoltori e oltre il 66% della produzione vitivinicola. Il disciplinare prevede due tipologie di vini:
🍷 Terre di Pisa Rosso
Sangiovese, Syrah, Cabernet Sauvignon e Merlot da soli o congiuntamente dal 20% al 70%, più altre uve autorizzate in Toscana fino al 30%
🍷 Terre di Pisa Sangiovese
Sangiovese minimo al 95%, più altri vitigni fino al 5%.
