Immaginate di essere in un campo verde sterminato, dove il blu del cielo delinea in lontananza i dolci rilievi pisani e le nuvole si perdono dietro le colline. Siamo nelle Colline Pisane, a pochi km dal mare, alla scoperta di un minuscolo (il più piccolo della provincia di Pisa) ma delizioso borgo storico: Orciano Pisano. Da qui poi ci sposteremo in Valdera, precisamente a Terricciola, altro piccolo gioiello delle Terre di Pisa, per un itinerario all’insegna della natura, del relax e del buon vino.
Orciano Pisano
La magia della lentezza: questa la frase perfetta per descrivere il paesaggio che circonda Orciano. Lunghi percorsi e vie bianche che si intrecciano a colline argillose ricoperte di tufo e alberi, in un quadro che sembra uscito dai Macchiaioli. In effetti, Orciano Pisano è una pausa dal rumore e dalla frenesia della città, che in ogni stagione regala, soprattutto agli amanti del trekking, della bicicletta o della moto, un bellissimo percorso in mezzo alla natura che arriva a pochi km dal mare.
Di origini probabilmente medievali, come attestano alcuni documenti del VIII secolo, Orciano Pisano è sorto forse come feudo di una famiglia longobarda, per passare al dominio fiorentino. In questo scenario, non puoi perdere una visita alla Chiesa di San Michele, che ospita la copia di una tela di Raffaello dedicata San Michele Arcangelo.
Prendiamo ora la strada che conduce a Casciana Terme, località termale con SPA e piscina all’aperto. Attraverso una strada panoramica tra le colline si arriva alla prossima tappa di questo itinerario bello e slow.
Terricciola
Tra filari di viti, si stende infine Terricciola, città del vino e caratterizzata dalla presenza di importanti cantine lungo la Strada del Vino delle Colline Pisane. La sua storia è molto antica e, come testimonia il complesso degli ipogei, risale al tempo degli Etruschi. Anche qui potrete godere del ritmo lento della natura che si alterna con la memoria storica del paese.
Una storia poderosa, per via della collocazione di Terricciola quasi al centro delle grandi città toscane (poco più di un’ora di viaggio per arrivare a Pisa, Livorno, Volterra, Firenze o Lucca) e per via della conformazione morfologica dominante sulle valli circostanti che ha reso il borgo, durante i secoli, un’importante area strategico-militare. Da non perdere, oltre la visita all’Ipogeo del Belvedere, la seicentesca Villa Gherardi Del Testa e il Santuario della Madonna di Monterosso, location di matrimoni grazie alla vista panoramica sulle colline.
Da sapere:
Tra Orciano e Santa Luce si trovano anche campi di lavanda che offrono uno spettacolare panorama di color viola e diffondono tutt’intorno un piacevole profumo, come fossimo in Provenza. Questi campi, fino a pochi anni fa coltivati a grano, sono stati riconvertiti grazie al lavoro di alcune imprese locali, in coltivazioni di lavanda con metodo biodinamico.