Itinerario: Fauglia – Crespina – Lorenzana – Orciano Pisano – Santa Luce – Lari – Casciana Terme
Le Colline Pisane rappresentano il cuore verde delle Terre di Pisa: qui arte, storia e tradizione agricola convivono in armonia da secoli, fin dai tempi dei Romani e degli Etruschi. Le profonde radici rurali con i colori della campagna si mostrano evidenti visitando paesi e borghi che si trovano su dolci rilievi e che in passato furono il soggetto di molti quadri dei Macchiaioli. Colline vicine alle città d’arte e anche al mare, adatte per un soggiorno che unisce lo svago alla tranquillità e al relax.
Fauglia
Prima tappa Fauglia, piccolo centro agricolo che vanta tuttavia un Teatro Comunale e un Museo dedicato a Giorgio Kienerk, poliedrico artista e pittore macchiaiolo, ricavato nelle vecchie prigioni. Nella zona si produce ottimo vino con cantine di eccellenza, ma anche olio extravergine di oliva di qualità, tra cui il caratteristico “Gremigno“, nonché formaggio, soprattutto il pecorino stagionato del Caseificio Busti, e diverse varietà di miele.
Numerosi sono i sentieri natura per gli amanti della bici o MTB, ma anche per i trekker o escursionisti a cavallo, sulle vecchie strade non asfaltate che in certi tratti sono stati sostituite dalle vie comunali o provinciali.
Molte sono anche le ville fattorie settecentesche di proprietà di ricche famiglie pisane o livornesi, a testimonianza di un passato importante. Come nella vicina Crespina, dove le ville rappresentavano un vero e proprio status symbol dell’epoca. Tutte o quasi sono oggi di proprietà privata e quindi non sempre aperte alle visite, tranne quella del collezionista Carlo Pepi che l’ha trasformata in un museo con oltre 20.000 opere di arte contemporanea.
Lorenzana – Orciano Pisano
Una deviazione ci porta a Lorenzana e Orciano Pisano, due piccoli borghi circondati dal meraviglioso panorama delle Colline Pisane. Qui il tempo sembra essersi fermato, si respira un’atmosfera dove la vita scorre ad un ritmo più lento. Lorenzana presenta angoli suggestivi, merita fare una breve passeggiata tra i suoi stretti vicoli da dove all’improvviso si aprono scorci mozzafiato sulla campagna, quella della Toscana da cartolina.
Luoghi ideali per gli appassionati di trekking e cicloturisti grazie ai numerosi sentieri che si snodano sulle colline e agli appassionati di enogastronomia che possono andare alla scoperta di prodotti tipici locali visitando cantine, aziende agricole e laboratori di eccellenza, come l’antica Cereria Graziani che produce i lumini per la Luminara di San Ranieri a Pisa o l’azienda Flora una tra i leader in Italia dell’aromaterapia.
Santa Luce
Spostandoci a Santa Luce sembra di essere in Provenza. Qui si trovano campi di lavanda in fiore per la produzione di oli essenziali, che si possono visitare da soli o con la guida con possibilità di fare laboratori esperienziali.
Un territorio per certi versi sorprendente. Nessuno si aspetterebbe infatti di trovare nel paese di Pomaia uno tra i più importanti istituti buddhisti europei. il Lama Tsong Khapa, visitato dal Dalai Lama e frequentato da personaggi internazionali dello spettacolo e dello sport. Oppure la Riserva Naturale di Santa Luce, autentica oasi degli amanti del birdwatching e ideale per famiglie con bambini grazie ad una serie di percorsi con attività didattiche tutto l’anno. La vocazione agricola del territorio trova la sua vetrina nella sede dei Produttori Agricoli Pieve di Santa Luce: alimenti biologici al 100% tra cui farine, pasta, olio, confetture e vino di qualità a km zero e col marchio “Terra di Luce“.
Lari
Tornando verso Pisa le ultime due tappe dell’itinerario. La prima è il borgo medievale di Lari dominato dalla imponente mole del Castello dei Vicari, un tempo luogo di prigione e torture oggi sede di un museo dinamico interattivo adatto a scuole e famiglie, nonché location di eventi e matrimoni. Sotto il castello si sviluppa il borgo con botteghe tipiche artigianali di lunga tradizione, come il Pastificio Martelli, la Macelleria Ceccotti, il Forno Bernardeschi.
Lari è sinonimo di ciliegia: qui ne sono prodotte una ventina di varietà e ogni anno a fine maggio/inizio giugno si svolge una tra le più antiche sagre della Toscana. Se non riuscite a venire nel periodo potete sempre acquistare un liquore assai particolare, prodotto dal Liquorificio Meini, storica fabbrica locale.
Non dimenticate poi di visitare, nel paese di Usigliano, il piccolo Museo delle Attività Agricole presso la Vecchia Fattoria Castelli che oltre a vecchie botti di vino e grossi orci di olio espone una curiosa mostra permanente di presepi toscani e internazionali. E fare una sosta a Casciana Alta dove si trova l’Oratorio della Madonna della Cava, uno dei pochi edifici a pianta ottagonali presenti in Italia, e una terrazza panoramica con vista mozzafiato su Colline Pisane e Valdera.
Casciana Terme
Ultima tappa dell’itinerario è Casciana Terme. Non a caso finiamo qui in quanto sarete sicuramente stanchi e vorrete rilassarvi facendo un trattamento termale oppure un bel tuffo nella piscina termale esterna a 36°. Casciana vanta una antica tradizione che risale al Medioevo. Oggi è sia centro benessere (Terme di Casciana e Terme Villa Borri) che centro di riabilitazione, uno tra i più importanti in Italia. Anche qui i dintorni offrono molte opportunità di passeggiate o pedalate in bici grazie ad una fitta rete di sentieri natura immersi nel verde delle colline che attraversano piccole frazioni ricche di storia e tradizioni.
INFO UTILI
Cosa vedere:
Dove dormire:
DA SAPERE:
Il percorso parte da Pisa e si snoda lungo la Strada del Vino delle Colline Pisane che copre buona parte della provincia: i filari di viti appartengono alla zona di produzione del Chianti Classico DOC e del meno conosciuto Bianco Pisano di San Torpè.