Buone notizie per la Ciliegia di Lari: il percorso per il riconoscimento del marchio IGP è giunto quasi a conclusione. Dopo una prima approvazione da parte della Regione Toscana, anche il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha detto “sì”. Adesso, manca un ultimo step per l’ufficializzazione: trascorsi 60 giorni da questa fase, la pratica passerà a Bruxelless.
Il percorso ha avuto inizio nel 2014, per volontà dell’Amministrazione Comunale e del Comitato per la Tutela e la Valorizzazione della Ciliegia di Lari. A tre anni fa risale invece l’approvazione da parte della Regione Toscana. Nei giorni scorsi il Ministero ha invece dato il suo placet pubblicando la proposta di disciplinare di produzione.
Accanto alle varietà più conosciute in commercio, ce ne sono 14 autoctone tipiche delle colline pisane: la ciliegia di Lari rappresenta un vero e proprio gioiello di biodiversità. Ottenere il marchio IGP significherebbe tutelarne l’unicità, promuovendo anche il territorio e la filiera produttiva.
Ai sensi del Decreto del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali 8 giugno 2020 n.6291, si rende noto che il disciplinare di produzione di indicazione geografica protetta “Ciliegia di Lari” è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana Serie Generale n. 79 del 04.04.2022.