Monteverdi Marittimo si trova sopra un colle, al centro dell’Alta Valle di Cornia, sul versante meridionale delle Colline Metallifere. La posizione tra Val di Cornia e Val di Cecina fa di questo luogo la naturale porta di accesso tra mare e geotermia. Qui la brezza marina si fonde con il respiro caldo della terra; il verde spazia dai vigneti di Bolgheri fino al sottosuolo ricco di vapori sotterranei che forniscono energia pulita.
È “Bandiera arancione” del Touring Club Italiano, il prestigioso riconoscimento che premia i borghi che riescono a valorizzare il patrimonio storico, culturale e ambientale e offrire un’accoglienza di qualità e nel rispetto dell’ambiente.
San Walfredo e Sant’Andrea
La storia di Monteverdi Marittimo è strettamente legata a quella dell’abbazia benedettina di San Pietro a Palazzuolo, fondata nel 754 dai monaci benedettini guidati dal longobardo San Walfredo, capostipite dei conti della Gherardesca e patrono del paese. Le sue sono conservate oratorio del Santissimo Sacramento. L’XIII secolo quando passò ai monaci vallombrosani.
Dell’abbazia rimangono oggi solo alcune parti dell’antica struttura.
Tra le attrazioni da vedere a Monteverdi Marittimo, c’è la trecentesca Chiesa di Sant’Andrea, che conserva al suo interno una pila di pietra di origine romana, che ha la funzione di fonte battesimale. La chiesa ha un’unica navata.
Il borgo di Canneto
Il vicino borgo di Canneto rappresenta la maggiore attrattiva del territorio: di origine medievale, vanta una cinta muraria e una forma ellittica con case-torri, la graziosa Pieve romanica di San Lorenzo (sec. XI-XII), inglobata nel vecchio castello.
Nelle vicinanze, in uno scenario che sembra essersi fermato nel tempo, si trova la riserva naturale di Monterufoli Caselli, la più importante della Val di Cecina per la sua biodiversità e con oltre 60 km di itinerari per tutti: da quello semplice che attraversa i ruderi della monumentale Badia di San Pietro in Palazzuolo e il borgo di Canneto, a quello più impegnativo della Miniera del Castagno con una parte di ferrata.
ℹ️ INFO:
THINGS TO DISCOVER:
Meat and cold cuts • The summer months feature a rich calendar of gastronomic events based on typical local products. The long tradition of using local meats and skilful manual processing have made steaks, salami, bacon, and lard real delicacies.
THINGS TO KNOW:
The Abbey of San Walfredo • The Abbey of Saint Peter was built upon request of Walfredo, a Langobard nobleman considered the progenitor of the dynasty of the Della Gherardesca family. The name derives from the Roman site of Palazzuolo.