Lungo la via Vicarese in direzione di Pisa, si trova la frazione di Noce, ai piedi della Verruca. La località, documentata a partire dal 970, è interessante per la sua conformazione e lo splendido contesto naturale della Val di Noce (Col di Cincia).
Qui è infatti registrata la presenza di diverse grotte, tra cui la Grotta del Pippi. Anche in questa parte di Monte prevale un clima di tipo mediterraneo caratterizzato però da minor umidità rispetto al versante settentrionale. Estesi e bellissimi boschi di pino marittimo costituiscono la copertura principale, e qui vi si possono incontrare piante aromatiche erbacee e arbustive. Anche la fauna è abbondante ed è altamente rappresentativa del Monte in generale: volpi, istrici, tassi e faine, pipistrelli, cinghiali, lepri e ricci. Di pregio è sicuramente la presenza del quercino.
In passato, Noce è stato possesso di ricche famiglie pisane (Del Mosca, Lanfreducci) che vi hanno costruito edifici residenziali ed agricoli per la gestione delle loro proprietà agricole.
Oggi Noce è caratterizzato dalla chiesetta di San Domenico (datata 1639 dalla lapide sulla facciata) e da una serie di edifici intorno alla villa Lanfreducci-Upezzinghi, di probabile origine quattrocentesca ma profondamente rinnovata nel 1637, con grande cortile.
Da Noce si può salire verso le pendici del monte Verruca, incontrando un ambiente naturale con olivi, cipressi, pini marittimi ed i classici muretti a secco (i tradizionali “grotti” che delimitano le balze di coltivazione degli olivi) che lasciano piano piano spazio alla bassa vegetazione tipica dei terreni sassosi.