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Vecchiano | Filettole

Filettole è la frazione del Comune di Vecchiano che ancora presenta un nucleo storico con uno schema e tipologia edilizia più simili al territorio lucchese. Di origine incerta, romana o medievale, si trova sulla riva destra del fiume Serchio, di fronte a Ripafratta. Da sempre sul confine tra le rivali Pisa e Lucca, è sempre stata teatro di aspre lotte. Sotto il Granducato di Toscana divenne sede della dogana per le merci e persone che transitavano per e dal Ducato di Lucca.

Il paese è sovrastato dalla mole del castello, detto Castellaccio, costruito nel Medioevo su un preesistente monastero femminile dedicato a Santa Viviana. Il nome dispregiativo deriva dal suo proprietario Giovanni Gambacorti che nel 1406 patteggiò con i Fiorentini la resa di Filettole e quindi fu considerato un traditore. L’imponente e turrito castello è stato abbandonato fino all’Ottocento, quando il proprietario dell’epoca decise di trasformarlo in villa residenziale.

In paese si trova la Chiesa di San Maurizio, citata tra i beni della cattedrale lucchese prima dell’anno Mille. Essendo stata più volte modificata, delle strutture originali restano alcune vestigia nel fianco meridionale. Inglobato nella chiesa sorge il campanile, senza aperture, costruito tra il XIII-XIV secolo e restaurato nel 2011 recuperando l’aspetto originale.
L’interno, ad unica aula con copertura a volta e cupola affrescata, conserva gli interventi ottocenteschi che valorizzarono la zona presbiterale col ciclo di affreschi raffiguranti le imprese dei Santi Maurizio, Bibbiana e Francesco Saverio, “Trinità e Gloria dei Santi, con i santi pisani”, opera di Luigi Ademollo. Di gran pregio è il Crocifisso miracoloso XVI secolo (durante la peste manzoniana). Tale miracolo viene celebrato ogni anno nel secondo venerdì di marzo con una festa e processione solenne. Di grande devozione anche una Madonna del Rosario del XVII secolo.


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