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Terricciola | Soiana

Il nome pare derivi da un comandante romano, “Scianus”, che qui si sarebbe accampato. Nel Medioevo è stato un grande castello, grazie alla protezione della Badia di Morrona. L’antica configurazione è ancora riconoscibile dallo sviluppo lineare dell’impianto urbanistico, con l’abside dell’attuale chiesa della Natività ricavata nell’antico mastio. La località è nominata per la prima volta in un documento del 1099 con il quale il suo feudatario cedeva tutti i suoi diritti all’Ospedale di San Frediano a Pisa. Passò successivamente sotto Firenze entrando a fa parte del Vicariato della Valdera. Qui trovò la morte Pier Capponi nel 1496 durante un assedio al castello.

Soiana vantava a quel tempo cinque chiese romaniche. Oggi l’unica rimasta è quella di San Michele, le cui fondamenta risalgono al secolo XIII e che si riteneva ospitasse una misteriosa cripta mai rinvenuta.

La Chiesa della Natività o della Compagnia (in quanto gestita dalla Confraternita del SS Sacramento) ha antiche origini purtroppo non documentabili. E’ stata oggetto di interventi di restauro degli arredi e dell’ impianto architettonico.

La costruzione della nuova Chiesa di Sant’ Andrea, a partire dal 1852 dopo che il terremoto di pochi anni prima aveva quasi distrutto la preesistente chiesa del XIII secolo, fu conclusa in concomitanza con i lavori del suo massiccio campanile progettato dall’architetto pontederese Luigi Bellincioni.
L’interno, ad unica aula, ha un aspetto sobrio con due semplici altari a muro: quello a destra ospita la Madonna del Rosario, mentre quello di fronte un dipinto con i Santi Giovanni Battista e Andrea, oltre a una statua di Santa Lucia. La parte absidale è stata recentemente affrescata con Scene dal Vangelo di San Giovanni di Paolo Graziani (1994). Il fonte battesimale in marmo bianco è completato da un affresco con il Battesimo di Gesù. Da notare il grande organo del 1862 della ditta Nicomede Agati.

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