Pieve di Santa Luce deve il nome alla pieve di Santa Maria Assunta e Sant’Angelo, una delle più antiche del territorio pisano in quanto risale ai secoli VI-VII. Costruita in pietra, era a due navate separate da archi che poggiavano su tre colonne e due pilastri. Alla pieve è collegata una leggenda dei Templari e del Santo Graal, che inizia dalla pianta ottagonale del Castello, passa attraverso il fonte battesimale della Pieve e termina nel bosco di Monte Maggiore.
La chiesa attuale risulta ad una sola navata, in quanto ricostruito dopo il violento terremoto del 1846 che sconvolse le Colline Pisane. Della struttura originaria sono rimasti la base del campanile, i tre capitelli delle tre colonne e alcune sculture, nonché una preziosa ceramica robbiana e una vaschetta del fonte battesimale.
Pieve di Santa Luce è diventata famosa per i campi di lavanda: uno si incontra lungo la strada provinciale che porta a Orciano Pisano, l’altra in cima ad una collinetta che guarda Santa Luce.
Tra le colline si trova anche lo stabilimento della Cooperativa Produttori Agricoli Pieve Santa Luce, con prodotti a marchio Terra di Luce (pasta, olio, farine, legumi e cereali).
Info: Terra Antica
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