Gli interventi architettonici tra il Seicento e il Settecento hanno trasformato il volto medievale di San Miniato, rendendolo un ambiente moderno e attuale. Uno degli esempi più significativi di questa evoluzione è la scenografica Piazza del Seminario, oggi nota come Piazza della Repubblica, dove si erge il maestoso Palazzo del Seminario Vescovile.
Un passato medievale: dalla piazza al mercato
Nel Medioevo, la piazza era circondata da mura a cui si addossavano case e botteghe artigiane, come testimoniano ancora oggi i caratteristici sporti a forma di T. Questo spazio era il cuore pulsante della città, ospitando il mercato settimanale. L’andamento delle antiche mura influenza tuttora la facciata del Seminario, che segue fedelmente il percorso murario originario.

La nascita della Diocesi e la costruzione del Seminario
Con l’istituzione della Diocesi di San Miniato nel 1622 e la conseguente designazione della città come sede vescovile, San Miniato iniziò a dotarsi di edifici adeguati al nuovo ruolo. La costruzione del Palazzo del Seminario Vescovile prese avvio nel 1650 e si concluse ben 63 anni dopo, nel 1713. Nonostante il lungo periodo di edificazione, la decorazione settecentesca conferisce al palazzo un aspetto omogeneo e unitario, rendendolo un esempio perfetto di architettura barocca.
La facciata concava e gli affreschi allegorici
Uno degli elementi più distintivi del Palazzo del Seminario è la sua facciata poliedrica, caratterizzata da una superficie concava, unica nel suo genere. La facciata è decorata con 30 affreschi raffiguranti figure allegoriche di virtù, ciascuna accompagnata da un motto latino tratto dalla Bibbia o dai Padri della Chiesa, che ne spiega il significato. Questi affreschi non avevano solo una funzione decorativa, ma servivano anche a trasmettere insegnamenti morali e dogmi religiosi, coinvolgendo emotivamente chi li osservava.
Il Palazzo oggi: una nuova funzione
Oggi il Palazzo del Seminario Vescovile ha perso la sua funzione originaria di seminario, che un tempo ospitava 12 chierici. Attualmente, l’edificio accoglie uffici comunali e diocesani, sedi di istituti religiosi e la preziosa Biblioteca del Seminario, un archivio di documenti e libri antichi e inediti, che rappresenta un tesoro per studiosi e appassionati di storia.
Diocesi San Miniato
Tel. 0571 418071
E-mail | Sito web
Orario apertura
su prenotazione
Curiosità sui motti latini
I motti riportati sulla facciata spesso indicano il nome dell’autore, anche se in alcuni casi il nome dipinto non corrisponde al vero autore della frase o è andato perduto. Questo fenomeno è probabilmente legato al deterioramento della facciata avvenuto verso la fine dell’Ottocento, che ha causato la scomparsa di alcuni nomi e il danneggiamento di altri. Durante i restauri del Novecento, alcuni dettagli potrebbero essere stati erroneamente modificati.