La Chiesa e Santuario del SS Crocifisso fu costruita a inizio Settecento su progetto dell’architetto Ferri nello spazio ricavato da un ripido pendio sotto la Rocca di Federico. E’ collegato al Palazzo Comunale da una scenografica scalinata.
Se la decorazione esterna è sobria ed armoniosa, l’interno a croce greca presenta pareti completamente affrescate da Scene della Vita di Cristo.
La volta della cupola a tamburo è affrescata con una Ascensione di Antonio Domenico Bamberini, mentre i pilastri raffigurano quattro episodi del Vecchio Testamento.
All’altare maggiore è collocata un’urna chiusa da una tavola raffigurante Cristo Risorto (1525) dipinta da Francesco Lanfranchi. L’urna custodisce il Crocifisso di Castelvecchio, in legno del secolo XI, oggetto di devozione da parte dei fedeli in quanto ritenuto miracoloso. Secondo la leggenda, fu abbandonato a San Miniato da due viandanti ma salvò la città dalla peste del 1628. In questa circostanza fu sancito il voto da cui scaturì per volontà del vescovo, la costruzione di un nuovo Santuario per custodire e venerare la sacra immagine del miracoloso Crocifisso.