Cigoli è un antico castello a lungo conteso tra Pisa e Firenze, su una collina che domina la piana del Valdarno. Nel 1335 vi si insediarono i monaci Umiliati che costruirono il convento e una chiesa sul punto più alto della collina. L’edificio religioso è sopravvissuto fino ai giorni nostri a seguito di trasformazioni ed è divenuto parrocchia quando vi furono trasferiti il fonte battesimale e il titolo di Pieve di San Giovanni Battista. L’interno a tre navate conserva la sacra immagine della Madonna in Trono col Bambino, un altorilievo in legno policromo di inizio Trecento e il monumentale tabernacolo gotico in pietra sulla navata sinistra, opera dell’artista fiorentino Neri Fioravanti (1381), che contiene la sacra icona venerata per il miracolo del 1451 che le attribuì il titolo di Madre dei bimbi e ne incrementò il culto in tutta la Toscana per avere riportato in vita un bambino. L’evento miracoloso fu riconosciuto dalla Santa Sede nel 1791 con un documento ufficiale, ancora conservato nell’archivio storico del Santuario.
Nella chiesa viene allestito ogni anno il presepe artistico che coniuga la ricerca estrema del dettaglio con l’alta tecnologia, in una realizzazione paesaggistica di “tipo palestinese”, tanto da essere definito come il Presepe tecnologico più grande della Toscana.
Qui nacque nel 1559 il pittore, scultore e architetto Ludovico Ciardi, detto Il Cigoli, che esercitò anche alla corte dei Medici.
Cigoli è anche zona del tartufo. A marzo si trasforma in un borgo del gusto, dove degustare e acquistare, vino, olio, prodotti locali e il tartufo marzuolo.