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Pisa | Cittadella Vecchia e Torre Guelfa

Le prime notizie dell’arsenale pisano risalgono agli inizi del Duecento quando, fuori dal lato occidentale delle mura urbane si realizzò la darsena della città per la costruzione o il rimessaggio di nuove imbarcazioni. Era il periodo in cui le vittorie militari e i fiorenti traffici marittimi avevano reso necessario per la città trovare uno spazio adeguato allo sviluppo delle attività navali.

La costruzione della Torre Guelfa

Le sconfitte del secolo successivo e lo stallo dei traffici mercantili, provocarono una riconversione dell’area già alla fine del Trecento quando si trasformò in fortezza. La conquista fiorentina del 1406 determinò ulteriori modifiche, tra cui la costruzione ex novo della Torre Guelfa (o della Cittadella) alta 18 metri, in opposizione alla preesistente Torre Ghibellina oggi scomparsa. L’area fu interdetta ai Pisani e a qualsiasi attività commerciale. Dalla metà del Cinquecento cessò di essere una fortezza militare e vi fu istituita la prima sede dell’Orto Botanico.

Nel XVIII secolo vi trovarono sede le carceri e fu edificata una caserma di cavalleria, duramente colpita dai bombardamenti del 1943, insieme a gran parte degli arsenali medievali.


I bombardamenti del 1944

La Torre Guelfa è stata fedelmente ricostruita dopo i bombardamenti del 1944. Il suo inconfondibile profilo ha sempre attirato l’attenzione di quanti hanno soggiornato o passeggiato sui Lungarni.

All’interno sono esposti alcuni stemmi dei Commissari fiorentini succedutisi nel governo della città. Dell’area dei cantieri restano solo quelli Medicei, oggi sede del Museo delle Navi Antiche.

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