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DESCRIZIONE

La Tenuta di San Rossore è stata proprietà del Re d’Italia, poi dal 1956 al 1999 del Presidente della Repubblica Italiana, quindi della Regione Toscana. Fa parte del Parco Naturale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli.

Il Centro visite

Nei pressi dell’ingresso principale, in località Cascine Vecchie, si trova il Centro Visite San Rossore, ufficio informazioni e punto di ritrovo per le visite guidate e didattiche a piedi, in bicicletta, in pullman, con trenino ecologico, a cavallo e in carrozza. Ad ingresso gratuito, non è raggiungibile con bus urbano da Pisa.

Informazioni aggiornate sulle attività sono reperibili settimanalmente sulla pagina Facebook


Daini, cinghiali, uccelli, cavalli e dromedari

La Tenuta è una vasta pianura alluvionale con varie zone: “tomboli” con dune di sabbia e vegetazione, “lame” con terreni trasformati in acquitrino per il ristagno di acque, e “bosco umido” grazie alla disponibilità di acqua sul terreno.

Tra gli animali facilmente osservabili vi sono il daino, il cinghiale ed un’elevata presenza di uccelli migratori, soprattutto nel periodo di svernamento e durante la migrazione primaverile.

San Rossore è sinonimo anche di corse di cavalli: nel lontano 1854 si svolse nell’Ippodromo la prima corsa di cavalli. Oggi vi si svolgono gare ippiche di livello internazionale, tra cui l’antico e prestigioso Premio Pisa in aprile.

Prima ancora però era famoso per avere ospitato un allevamento di dromedari. Il primo esemplare, introdotto da Ferdinando II De’ Medici, si adattò così bene che negli anni successivi il loro numero arrivò a 200 unità. La carestia della seconda guerra mondiale fu fatale e nel 1976 morì l’ultimo esemplare.



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