L’Orto Botanico pisano nasce nel 1543 con l’arrivo del medico e botanico Luca Ghini, chiamato da Cosimo I De’ Medici per istituire un “Giardino dei Semplici” universitario. Presto divenne il più antico Orto Botanico universitario al mondo. Costruito in origine sulle rive dell’Arno, fu trasferito nel 1591 nella odierna sede vicino a Piazza dei Miracoli, per essere ampliato fino alla attuale estensione di tre ettari.
I 7 settori dell’Orto
L’Orto Botanico è organizzato in sette settori: Scuola Botanica, Orto del Cedro, Orto del Mirto, Serre, Piazzale Arcangeli, Orto Nuovo, Orto Del Gratta. Ogni settore ospita una o più collezioni organizzate su base scientifica per un totale di circa 6000 piante dai cinque continenti: le succulente dei deserti africani e americani; le piante aromatiche della macchia mediterranea; le specie delle paludi toscane; numerosi alberi secolari.
Il Museo Botanico
Il Museo Botanico, erede della Galleria istituita nel 1591 da Ferdinando I de’ Medici, conserva ancora la Quadreria, composta di ritratti seicenteschi di illustri botanici, il Portone monumentale dell’entrata alla Galleria e lo “Studiolo” per i semi dell’Orto botanico. Il Museo è collocato nei locali dell’antica fonderia, detta “Palazzo delle Conchiglie” per l’originale facciata decorata in stile grottesco.
Il Museo ospita oggetti legati all’insegnamento della botanica universitaria di fine Settecento: vere opere d’arte, come i modelli botanici in cera e in gesso e le tavole didattiche acquarellate, ma soprattutto le storiche collezioni di piante dell’Erbario (Herbarium Horti Botanici Pisani), accessibili agli studiosi, su prenotazione, o utilizzando le postazioni multimediali presenti nel Museo.
L’Orto e Museo Botanico fanno parte del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pisa, nonché della Rete Museale Pisana. Ingresso da Via Ghini, uscita da Via Roma. Ogni prima domenica del mese, ingresso gratuito.