Il Museo di Anatomia Patologica è sorto intorno al 1870 come una raccolta di pezzi anatomici di interesse patologico e didattico prelevati da cadavere e sistemati in vasi di vetro soffiato. Fa parte del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pisa.
L’interesse storico e didattico delle collezioni

Accoglie un’importante collezione di reperti umani e animali patologici di grande pregio scientifico, alcuni dei quali risalenti all’epoca granducale.
Considerando le date di inizio delle collezioni, molto del materiale ha interesse storico, oltre che patologico e didattico, e comprende reperti ed esemplari rari.
I reperti di interesse forense
Nel corso di oltre un secolo di vita le collezioni sono state incrementate con una nuova sezione di reperti di interesse forense donati dal dipartimento di Medicina Legale dell’Università di Pisa, e una dedicata alla paleopatologia. I reperti paleopatologici, frutto dell’attività di ricerca della Divisione di Paleopatologia, illustrano varie patologie ossee in resti scheletrici umani antichi, dall’epoca etrusca fino al Medioevo, come la mummia precolombiana che costituisce un reperto di grande interesse ed attrazione per il pubblico
Mostra ” Segreti del corpo. Un viaggio nell’anatomia umana attraverso la medicina e l’archeologia”
Una parte della collezione del museo è allestita alla mostra “Segreti del corpo. Un viaggio nell’anatomia umana attraverso la medicina e l’archeologia”, presso la palazzina del Sistema Museale di Ateneo in via dei Macelli 2B / Largo Padre Renzo Spadoni. La mostra propone un itinerario alla scoperta del corpo umano nei suoi aspetti morfologici e patologici, all’interno di una prospettiva storica attraverso reperti archeologici.