Attrazioni

Pisa | Gipsoteca di Arte Antica

La collezione della Gipsoteca di Arte Antica, dentro la Chiesa romanica di San Paolo all’Orto di Pisa, è tra le prime in Italia (1887).


All’origine delle gipsoteche

Gipsoteca di Arte Antica
Calco in gesso

Le gipsoteche, raccolte di calchi in gesso, si sono diffuse in Europa nel Settecento presso le Accademie e gli Istituti d’arte come strumento di educazione al gusto artistico, indispensabile agli allievi per l’esercizio del disegno e la pratica del modellato.

Parallelamente, sulla scia della rinascita del gusto classico, si è sviluppato il collezionismo di calchi da parte di sovrani e artisti.


La Gipsoteca dell’Università di Pisa

©Sailko – Wikimedia Commons

Nel corso dell’Ottocento, anche le università si sono dotate di gipsoteche, utilizzate come laboratori per l’insegnamento dell’archeologia.
La Gipsoteca dell’Università di Pisa è tra le prime ad essere istituita in Italia, sul modello dell’archeologia germanica.
L’avvio della raccolta, ospitata inizialmente presso la Sapienza, prima sede della Facoltà di Lettere e Filosofia, si deve a Gherardo Ghirardini nel 1887.

La collezione offre oggi una sintesi delle opere più note e significative dell’arte greca, etrusca e romana, accanto a riproduzioni fedeli di opere antiche conservate in differenti musei nazionali ed esteri o ricostruzioni realizzate a Pisa in base a nuove proposte interpretative. 


Antiquarium di archeologia classica

L’Antiquarium di archeologia è una collezione eterogenea di circa 1500 pezzi originali in cui sono rappresentate quasi tutte le classi di manufatti dell’antichità: produzioni ceramiche, vasi attici dipinti di età ellenistica, vasellame da mensa e da cucina dell’epoca romana, terrecotte architettoniche e votive, manufatti in metallo e vetro o lapideo.


Collezioni Paletnologiche

La Gipsoteca ospita anche le Collezioni Paletnologiche che hanno origine dalla raccolta di reperti del medico pisano Carlo Regnoli, che nel 1867 effettuò i primi scavi nelle grotte della Versilia e del monte Pisano. A queste si sono aggiunti materiali da scavi in varie regioni italiane, dal Paleolitico alla Età del Bronzo.

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