Attrazioni

Peccioli | Fabbrica

Il borgo con castello e antica pieve di Fabbrica si trova in collina alla destra del fiume Era. Era uno dei castelli sotto la giurisdizione politica di Pisa più volte nominato negli atti a partire dal 1284 e governato dalla potente famiglia dei Caetani, a cui si deve la costruzione del castello a quattro torri angolari e mastio centrale, poi abbattute dai Fiorentini.

Si alternarono nel corso dei secoli le nobili famiglie dei Gaetani, dei Riccardi e dei Gaddi che nel 1685 smantellarono la rocca per costruire nuove case e il loro palazzo, sulla cui facciata vennero collocate due iscrizioni del poeta Giovan Battista Ricciardi, per ricordare le vicende storiche della rocca.

Attualmente sono visibili solamente alcuni resti della cinta muraria inglobati in recenti abitazioni, come il Torrino oppure la Villa Rosselli Del Turco.

Da segnalare la Pieve di Santa Maria Assunta che risale secolo dodicesimo e rappresenta un esempio di architettura romanica. L’edificio ha subito nel corso dei secoli molti rifacimenti che interessarono anche il vecchio campanile demolito a metà Ottocento. Sulla facciata sono murati elementi decorativi ed archetti, un’architrave con scene di caccia e una raffigurazione di epoca longobarda. L’interno della chiesa è a tre navate, divise da colonne e pilastri, e presenta tre absidi. Conserva pregevoli arredi, sculture in terracotta invetriata, la statua di Sant’Antonio Abate attribuita a Luca Della Robbia.

Fuori dal paese, la Cappella di S. Rocco che custodisce il gruppo di terracotta raffigurante la Madonna nell’atto di allattare il Bambino (sec. XV). Nella pala sono raffigurati in basso a destra un santo nell’atto di colpirsi con una pietra in segno di penitenza mentre a sinistra una santa inginocchiata avvolta in un ampio mantello che le copre il capo non bene identificabile.
Nella chiesa si trova anche “Rovo”, una delle installazioni sonore di Voci, progetto basato sull’ascolto di una storia che solo in un determinato luogo e a certe condizioni può avvenire. Queste storie si rivelano attraverso sette opere concepite da Vittorio Corsini e installate all’interno del Campanile della Chiesa di San Verano, della Chiesa della Madonna del Carmine e della Chiesa delle Serre a Peccioli, nella Chiesa di San Giorgio a Cedri, nella Cappella dei Santi Rocco e Sebastiano a Fabbrica, nell’Oratorio della Santissima Annunziata a Ghizzano, nel Cinema Passerotti a Peccioli.


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