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Le Mura medievali di Cascina

Le mura medievali di Cascina circondavano l’antico abitato del paese, spesso al centro di guerre tra la Repubblica di Pisa e quella Firenze.

La costruzione e le modifiche

Le Mura furono edificate nel XIII secolo in pietra e laterizio.

Si notano diverse fasi costruttive, quindi è probabile che siano state innalzate in epoche successive. Le mura, di spessore di circa 1.20 metri, sono costituite specialmente nella parte inferiore da grandi pietre di verrucano e materiali misti (ciottoli di fiume con malta, secondo lo stile delle mura romane). Di periodo successivo le feritoie posizionate sotto le balestriere. In alto il cammino di ronda in mattoni e con merlatura quadrata.

Due le porte che si aprivano per consentire il passaggio sull’asse est-ovest: la Porta Pisana e la Porta Fiorentina, protette da torrioni. Entrambe demolite sul finire dell’Ottocento per far passare la linea del trammino, oggi scomparsa. Lungo il perimetro delle mura si trovavano complessivamente 13 torri in laterizio, di cui 4 angolari e 9 chiamate “rompitratta”, aperte verso la città per impedire che i nemici, una volta entrati, si barricassero dentro. Oggi purtroppo le torri hanno subito numerose trasformazioni e sono state adibite ad altri usi.

Altri tratti delle mura furono demoliti per creare nuovi accessi, altri sono visibili solo internamente, in quanto inglobati nei numerosi capannoni industriali sorti nel Novecento per lo sviluppo dell’industria del mobile.


Le torri

Particolari sono le torri angolari a pianta pentagonale. All’esterno delle mura era presente un fossato, forse alimentato un tempo dal torrente Cascina, oggi confluente del fiume Era a Ponsacco. Per oltrepassare il fossato erano probabilmente presenti due ponti levatoi, poi sostituiti con due ponti fissi in mattoni.

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