La chiesa parrocchiale, costruita a fine Ottocento in sostituzione dell’antica chiesa del sec. VIII che si trovava ai piedi del castello, ha una facciata ad un solo ordine di semplici paraste lisce che sostengono il timpano triangolare ed impreziosita da una statua di San Michele Arcangelo.
All’interno spicca un grande arco del presbiterio retto da doppie colonne in marmo ornate di capitelli in stucco. La decorazione del soffitto della navata, della cupola e dell’abside con “Storie di Cristo e di San Michele” (1950-1954) è di Antonio Gaioni.
Di particolare interesse due tavole trecentesche: un “San Michele Arcangelo che abbatte il drago” attribuita a Bernardo Daddi, e una “Madonna con il Bambino e angeli musicanti” di Giovanni di Bartolomeo Cristiani.
La chiesa è stata immortalata da Angiolo Tommasi nel celebre quadro: “Benedizione in campagna”.
Oggi la chiesa è tornata agibile grazie a un importante intervento di restauro.