Attrazioni

Chianni | La Fonte della Pescaia e i mulini idraulici

La Fonte della Pescaia, situata a Chianni, risale probabilmente al XVII secolo. Modificata nel corso dei secoli, conserva ancora oggi la sua caratteristica arcata in laterizi e le bocche laterali originali, attraverso le quali si attingeva l’acqua proveniente dalle sorgenti dei monti circostanti.

Un tempo centro di vita quotidiana

Nelle vicinanze della fonte sorgevano i lavatoi in muratura, ampie vasche utilizzate dalle donne del paese per lavare i panni. Questi lavatoi, simbolo della vita comunitaria di un tempo, furono purtroppo demoliti in diverse occasioni durante la seconda metà del Novecento. Nonostante ciò, la Fonte della Pescaia rimane un luogo suggestivo: oggi, anche se non più attiva, è immersa in un piccolo giardino che, grazie alla rigogliosa vegetazione e alla vicinanza del torrente San Donato, rappresenta una vera oasi di frescura durante i mesi estivi. Questo spazio, inoltre, è particolarmente apprezzato come location per matrimoni civili, grazie alla sua atmosfera romantica e naturale.


I mulini e il frantoio: testimonianze della civiltà contadina

©Giuseppe Flavio Pagano

Nei pressi della Fonte della Pescaia si trovano i resti di antichi edifici adibiti a mulini e frantoi, un tempo fondamentali per la vita rurale della zona. Si tratta di piccole costruzioni familiari, solitamente articolate su due piani: al piano terra o sotterraneo era collocata la ruota orizzontale, mentre al piano superiore, accessibile tramite una scala esterna, si trovavano le macine. Questi mulini idraulici, simbolo di autosufficienza della civiltà contadina, erano spesso gestiti da famiglie locali benestanti, che ne affittavano l’uso a contadini o mugnai.

Oggi, solo quattro mulini rimangono visibili, seppur in condizioni precarie, ma sufficienti a offrire un’idea chiara della loro struttura e funzionamento.

Il frantoio dei Conti Rasponi Spinelli

All’inizio del Novecento, sotto la Fonte della Pescaia e i suoi lavatoi, venne costruito un imponente frantoio a pianta quadrangolare, articolato su due piani. I Conti Rasponi Spinelli, subentrati alla famiglia Ricciardi, decisero di investire nella realizzazione di due mulini idraulici a monte dei piccoli mulini già esistenti. Questo intervento rappresentò un significativo miglioramento tecnologico per l’epoca, garantendo una maggiore efficienza nella lavorazione.

Tuttavia, con l’avvento dell’energia elettrica negli anni Trenta del XX secolo, queste strutture iniziarono a perdere progressivamente importanza, fino ad essere abbandonate.

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