Il monastero, costruito a metà del Seicento dove si trovava la fortezza di Motrone, era sostenuto grazie alle elemosine del popolo e della nobile famiglia fiorentina degli Albizi. Le monache agostiniane erano dedite all’istruzione delle fanciulle del popolo e la vocazione didattica del luogo é continuata anche in seguito: nel 1866 divenne conservatorio per l’istruzione elementare e più recentemente asilo infantile.
L’interno della chiesa é ad una navata con tetto a capriate e portico su cui poggia il coretto delle monache. All’altar maggiore é la Madonna in gloria e i santi Matteo, Antonio da Padova, Carlo Borromeo e in basso il ritratto della donatrice. Sul retro si apre il coro delle monache con stalli in noce.