Le origini di Casciana Alta, grazioso borgo collinare, risalgono all’epoca degli Etruschi ma era nota nel Medioevo per i suoi mulini alimentati dalle acque del fiume Ecina.
Casciana Alta nei secoli
Si racconta che sia stata costruita sopra la vecchia “Casciana” e che sotto le fondamenta attuali ci siano ancora diversi strati di mura e cantine che, durante la Seconda Guerra Mondiale, costituivano un rifugio i cui accessi furono tutti murati.
Il borgo conserva ancora palazzi antichi del Settecento e Ottocento, tra cui quello di Eusebio Valli, il primo studioso della cura sieroterapica della rabbia, che morì di febbre gialla a Cuba nel 1816 dove era andato per studiarla.
La Chiesa di San Niccolò

Da vedere la ottocentesca chiesa di San Niccolò, che tuttavia conserva dipinti di artisti fiorentini del Rinascimento e del Barocco. Fino a qualche tempo fa, la chiesa parrocchiale possedeva un’opera di grande importanza, un polittico trecentesco della Vergine con il Bambino tra santi e profeti, opera del senese Lippo Memmi, cognato di Simone Martini. Oggi si trova a Pisa, nel Museo Nazionale di San Matteo.
Dal grande piazzale antistante alla chiesa si ammira un bellissimo panorama su Colline Pisane e Valdera.
L’oratorio della Madonna della Cava
A Casciana Alta c’è anche l’oratorio della Madonna della Cava, costruito a inizio Seicento in stile barocco e dedicato alla Immacolata Concezione. Al suo interno spiccano le tele alle pareti con l’immagine della Madonna, opera di Antonio Bamberini. Di modeste proporzioni, presenta un’originale pianta ottagonale, è circondato su sei lati da un portico su cui affacciano tre portali.
L’oratorio di San Nicola in Sessana
Appena fuori del paese, ecco il diroccato oratorio di San Nicola in Sessana, che era nel Medioevo la chiesa principale di Casciana (citato nel 1260), nonché le grotte di San Frediano, oggi purtroppo inaccessibili.
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