Attrazioni

Calcinaia | Cappella di Santo Stefano in Sardina

Il nome “Sardina” è attestato fin dal XV secolo: l’attuale cappella è intitolata a Santo Stefano Protomartire e sorge più o meno nel luogo dove fin dal 1083 esisteva l’antica cappella di San Lorenzo.

La storia, di proprietà in proprietà

La proprietà della cappella passò nel 1455 dall’Arcidiocesi di Pisa al Monastero dei Canonici di Nicosia, vicino a Calci, che tuttavia si occuparono della chiesetta solamente intorno a metà Settecento quando la riedificarono in stile tardo-barocco consacrandola al beato Arcangelo Canetoli, membro del loro ordine. All’interno si conserva una tela con la sua immagine.

Nel 1780 il monastero di Nicosia fu soppresso e l’oratorio acquistato dalla famiglia Morelli prima e Corsi poi. Nel 2014 il Comune di Calcinaia ha acquistato l’edificio restaurandolo e riaprendolo alle visite in occasioni speciali.


L’architettura

La facciata si presenta suddivisa in quattro paraste con portale centrale sormontato da una finestra a campana, inserita all’interno di un frontone spezzato; il frontone a sua volta è coronato da cinque pinnacoli, quattro di essi sono sormontati da sfere in pietra serena; il pinnacolo centrale reca sulla sommità un calvario sopra al quale è collocata una croce pisana.

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