Attrazioni

Calci | Montemagno

Montemagno è un grazioso borgo di origine alto medievale immerso tra gli ulivi del Monte Pisano – a Calci dove si possono percorrere ancora stradine e vicoli con pavimentazione a ciottoli.

Da Montemagno un panorama mozzafiato

Montemagno – ©Celandroni Donatella

Procedendo da Calci verso Montemagno si affronta una bella strada in salita delimitata da vecchi muri e splendide ulivete fino al parcheggio alle porte del paese. Dall’alto di Montemagno possiamo ammirare il corso dell’Arno fino al mare e tutta la pianura che arriva fino a Pisa. Un bellissimo panorama, specialmente al tramonto.


Borgo natale di uno dei primi Papi della Chiesa Cristiana

Qui nacque Papa Eugenio III, uno dei primi Papi della Chiesa cristiana. Quasi nulla si sa della sua vita, se non che, prima di salire al soglio pontificio nel 1145, si chiamava Bernardo. I documenti ufficiali permettono soltanto di stabilire che nel 1115 era monaco e chierico e nel 1128 priore del monastero camaldolese di San Zeno a Pisa (conosciuta come Abbazia di san Zeno) per poi diventare nel 1141, durante il soggiorno di Bernardo di Chiaravalle in Italia, abate del monastero dei SS Anastasio e Vincenzo a Roma, restaurato e affidato da Papa Innocenzo II ai cistercensi.


La Chiesa di Santa Maria della Neve

Oltre alla casa natale del Papa, qui si trova la chiesa di Santa Maria della Neve (1076). La piccola chiesa sorge alla sommità del paese. La facciata a capanna, completamente intonacata, ospita al centro il portale d’ingresso principale, sormontato da una moderna finestra rettangolare. Sul lato sinistro della facciata si alza il campanile a pianta rettangolare, con guglia a piramide e cella campanaria con quattro monofore.

L’interno si presenta a navata unica con copertura a capriate lignee, conclusa da un arco trionfale. Nella parete sinistra si apre una cappella laterale che ospita l’altare dedicato alla Madonna della Neve con una pregevole statua in legno della Madonna attribuita ad Andrea Pisano.

La più antica chiesa del paese è tuttavia quella di San Martino, risalente addirittura ad epoca antecedente il secolo XI. Al suo interno sono presenti due pale di altare del Settecento e un’urna con le reliquie di San Coronato

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