La riserva Bosco Tanali occupa 150 ettari di bosco e canneto sul lato occidentale del Padule di Bientina, ex alveo dell’antico lago Sextum, il più grande lago della Toscana prosciugato con lavori di bonifica dai Granduchi tra XVIII e XIX secolo.
La riserva, un habitat unico

Le opere successive di bonifica con l’impaludamento del Rio Tanali hanno creato habitat rari come il bosco con l’ontano nero, il pioppo, la farnia, nonché il “cariceto“, ossia la zona permanentemente umida a protezione delle specie a rischio di estinzione.
Numerose le specie di uccelli presenti: l’area è infatti un piccolo paradiso per gli amanti del birdwatching grazie a sentieri che guidano in punti strategici di osservazione nascosti nella vegetazione.
I percorsi didattici della riserva
Il Comune di Bientina ha dato in gestione la riserva a Legambiente Valdera. L’ingresso al bosco si trova in località Caccialupi, ad est della SS 439 Sarzanese-Valdera.
Attualmente è possibile visitare il bosco nel periodo compreso tra ottobre e maggio. Sono disponibili percorsi educativi differenziati sulla base del tipo di utenza (scuole elementari, medie, gruppi di adulti). Si tratta di un percorso lungo gli argini che parte dall’ingresso dell’area e conduce gradatamente verso la parte più depressa attraversando in sequenza le comunità vegetazionai principali (bosco mesofilo, bosco igrofilo, canneto/cariceto) terminando, attraversato un pontile di legno, in un capanno per l’avvistamento degli uccelli costruito ai margini del chiaro.
Dall’anno 1999/2000 è disponibile, come supporto didattico alle escursioni il Centro di Educazione Ambientale di Bientina che, dotato di varie attrezzature (strumentazione scientifica e biblioteca), fornisce un valido complemento alle esperienze sul campo.